Riceviamo e pubblichiamo
La destra utilizza le Istituzioni a proprio piacimento. Per i Comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti, con l’attuale normativa sé al primo turno nessun candidato Sindaco supera il 50% più uno degli avebti diritto al voto, quindici giorni dppo andranno al ballottaggio i primi due classificati del primo turno,vincerà al secondo turno il Candidato Sindaco più votato a prescindere dal raggiungimento di qualsiasi quorum.
Una settimana prima del ballottaggio si procede sé si trovano gli accordi politici agli eventuali apparentamenti, con le liste collegate ai candidati Sindaci. che non hanno raggiunto il turno di ballottaggio. Quesra normativa, la desra sostienel che è più cogrniale al Centro sinistra, che al primo turno molto spesso non riesce a trovare l’unità della coalizione, che invece si realizza al turno decisivo.
La destra invece che ritiene di avere una coalizione ed un’elettorato più compatto, vuole cambiare la normativa, per consentire, al canddato Sindaco più votatp sé raggounge il 40% più ino dei voti validi al primo turno, cosiddetto quorim funzionale, di essere proclamato Sindaco di un Comune con più di 15 mila abitanti.
Questo disegno di legge in discussione alle Camere, potrebbe essere approvato prima del 25 aprile di questìanno data ultima di presentazione delle liste, per partecipare alle Amministrative del 25 e 26 maggio.
Ormai questa destra approva tutto quello che è utile per le proprie convenienze, trasformando di fatto il Parlamento in un votificio, che calanderizza prioritariamente provvedimenti voluti dalla maggioranza, ritardando l’approvazione di provvedimenti utili per aiutare le cpndizioni di vita degli italuani, mortificando il ruolo delle oposizioni,colpevoli di non riuscire a trovare una compatezza che non rende efficace il persequimento di qualche risultato.
Potremmo scrivere la Democrazia nei tempi del pensiero veloce, ma debole..