Felice CaristoFelice Caristo

Riceviamo e pubblichiamo

Il lavoro, l’erosione del potere d’acquisto degli sstipendi e il Presidente della Repubblica.

L’Italia sembra di vivere in una narrazione immagginaria, propagandistica, ,mentre il Paese Reale soffre e si indebolisce sempre di più.

Mentre la Premier Meloni cerca di ritagliarsi un ruolo da protagonista nel Mondo, che purtroppo l’Italia non ha, il Presidente della Repibblica Sergio Mattarella sottolibea un’aspetto drammatico dell’Economia Italiana, vive ornai sotto la soglia di povertà relativa, non solo chi non ha un lavoro, ma anche chi lavora non riesce ad arrivare alla fine del mese, quindi si è in una situazione di precarietà, anche quando si ha un lavoro stabile, una contraddizione in termini, un paradosso, un’ ossimoro.

L’inflazione ormai da anni ha eroso il potere d’acquisto degli stipendi e dei salari.
La priduzione industriale in Italia non cresce da 25 mesi, nell’ultimo anno sono andati via 191.000 italiani, a trovare fortuna all’estero, diminuiscono siglificativamente le nascite e diminuisce la popolazione italiana attiva, che produce ricchezza e aumento del Gettito, che copra i costi dei servizi essenziali, sanità,scuola, reti di trasporto, Previdenza.

Intanto come scuccede, qunado chi governa non è in grado di affontare, le questioni dirimenti, di una Nazione,  si concentra l’attenzione su false questioni, come inasprimenti di pene e creazioni di fattispecoe di reati.

Il lavoro rappresental’elelemento fondativo della Repubblica, chi ha un lavoro contribuisce al progresso materiale e spirituale della Nazione, oggi invece la Nazione non si deve fare carico solo di chi  è disoccupato o inoccupato, ma anche di chi è lavorativamente attivo, altro che Stato Sociale da dover ridurre, ma solo forse da ripensare e rendere più incisivo.

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