Il Governo Meloni nell’ultimo Consiglio dei Ministri ha stanziato 3 niliardi di euro per tamponare un salasso dovuto al caro energia che stà impoverendo famiglie ed inprese dovuto ad uno stravolgimento della geo politica mondiale, che in Italia assume una gravità maggiore considerando la nostra dipendenza da fonti energetiche provenienti da altre Nazioni oggi in Stato belliggerante.
Tra le altre cose in Italia il tema ambientale dopo la cosiddetta riforma del titolo V è una materia di potestà legislativa concorrente, dove un ruolo decisivo è esercitato dalle Regioni.
Una Regione ricca di risorse naturali come la Caabria non riesce né ad intervenire su una gestione efficiente del servizio integrato dei rifiuti, con uno smaltimento dei rifiuti effettuato dal termovalorizzatore di Gioia Tauro che non inserito all’interno di una integrazione del Ciclo dei rifiuri non produce consequenze positive nel calmeriare il caro bollette e nel riprodurre Energia pulita.
Inoltre questa situazone di emergenza nell’organizzazione di un sistema effocente dei rifiuti fa aumentare il contenzioso con la richiesta di risrcimenti danni per oltre 40 milioni di euro all’ anno.
Ormai il Governatore Occhiuto è oltre la metà della sua consiliatura Regionale, ma al di là di una narrazione efficace, non riesece nelle questioni sostanziali ad invertire la rotta.
La questione ambientale è fondamentale perché lega tante questioni contemporaneamente, la cosiddetta Economia circolare, punto centrale delle risorse assegnate all’Italia dal Piano di Ripresa e resilienza, che come succede spesso sono stati utilizzate per tamponare ritardi accumulati in altri settori, non incidendo minimamente sul miglioramento della qualità della vita dei Calabresi.
Felice Caristo