Riceviamo e pubblichiamo
Mario Draghi nella presentazione del rapporto sulla competitività, alla Commissione Europea è stato molto esplicito, o l’Unione Europea procede con una armomizzazione della poltica estera e di sicurezza comune e di politiche ecomomiche e fiscali comuni, che immettano nell’Economia risorse ingenti con un nuovo Piano di ripresa e resilienza in funzione anti inlazionistica e con un corposo piano infrastrutturale ed occupazionale, che crei lavoro stabile pagato bene, combattendo un fenomeno di precarizzazione o l’Unione Europea sarà condannata alla marginalizzazione., schiaggiata dalle guerre commerciali.
Che dopo la vittoria di Trump negli Usa vedranno protagonisti con una politica economica protezionistica portata avanti dall’’imposizione di dazi sulle esportazioni delle merci, che si consumerà senza esclusione di colpi, tra colossi in competizione gli Usa, la Repubblica Popolare Cinese, la Russia L’india, l’ Indonesia ed i Paesi coordinati dal Brasile con un Continente africano che considerando la sua esplosione demografica e il suo sfruttamento da partedi questi colossi sarà protagonista di flussi migratori biblici altro che l’incentivare politiche di deterrenza di questi flussi.
Alla fine di questo secolo il cosiddetto Occidente Capitalistico e democratico rappresenterà soltanto il 10% della popolazione mondiale altro che primo mondo sé non battiamo un colpo siamo condannati a diventare un’appendice delle future Carte geografiche.
L’italia guidata da Giorgia Meloni rappresenta il Governo che può portare avanti questo processo di accellerazione delle politiche di armonizzazione studiato da Mario Draghi, ma diffiicilmente i sostenitori del mito delle piccole patrie si farananno persuadere dal sogno di Altiero Spinelli che era quello degli Stati Uniti d’Europa, ma viviamo un un’epoca dove il concetto di Nazioni Unite, di Stati Uniti o di politiche multilateralistiche è ormai bandito, come si dice in Inghilterra, speriamo che almeno Dio salvi la Regina o il Re.
Felice Caristo componente cabina di regia Provinciale Italia Viva