Riceviamo e pubblichiamo
La prova di forza del Centro destra nell’ultimo giro di boa della legislatura regionale sul rinnovo delle Presidenze delle Commissioni Consiliari e i limiti delle Opposizioni.
Il rinnovo della Presidenza delle Commissioni permanenti del Consiglio Regionale della Calabria, dimostra una costante di questa terra, la mancanza di galateo Istituzionale da parte delle maggioranze del momento e del Presidente della Regione pro tempore e l’ambiguità di singoli Consiglieri Regionali che quando si candidano entrano da incendiiari per poi diventare pompieri.
Il Centro destra oltre a occupare tutte le Presidenze delle Commissioni permanenti del Consiglio Regionale, per trovare la quadra occupa anche la Presidenza di una Commissione di vigilanza che normalmente tocca alle oppsizioni.
Ma il paradosso che un Consigliere Regionale di opposizione Ferdinando Laghi già eletto Vice presidente della Commissione ambiente, si auto vota nella Commissione sanità dove viene eletto Vice Presidente a parità di voti con la Vice Presidente Amalia Bruni del Pd in quanto componente più anziano, dimostrando che nelle nostre latitudini le maggioranze che rispondono pedissequamente al Presidente Governatore, non solo non concedono alle opposizioni la Presidenza delle Commissioni di controllo ma si scelgono anche i componenti delle opposizioni più accondiscendenti.
Aggiungiamo anche il fatto che la maggioranza di Occhiuto può contare anche sul sostegno dei due Consiglieri Regionali di Azione, salvo poi esprimere una posizione netta di cotrarietà sulla legge di attuazione sull’autonomia differenziata, votata in Conferenza Stato Regioni dal Rappresentante Legale della Regione Roberto Occhiuto.
Il Regionalismo Calabrese ha prodotto una grande stortura del Funzionamento delle differenziazioni nette che ci dovrebbero essere tra maggioranza e opposizioni, in questa terra sempre genuflesse e poco reattive, alla faccia della Democrazia..
Felice Caristo