Riceviamo e pubblichiamo
Sono 56mila nuclei familiari quelli che hanno usufruito nel 2024 del reddito d’inclusione corrispondente a 141mila persone.
L’ importo medio si ferma a 595 euro a nucleo familiare, precedentemente il reddito di cittadinanza veniva erogato a 84.982 nuclei familiari nel 2022 corrispondente a 191.334 persone,
Si tratta di un numero considerevole di persone che sono soggetti , specie in Calabria ad un livello notevole di vulnerabilità e di mancanza d’incentivo ad emergere dalla illegalità.
La Calabria si attesta al quarto postp come richiesta del reddito d’inclusione sociale, l’11% del totale nazionale, corrispondente ad oltre 7,5 mnsilità come media, superiore alla media nazionale.
A dimostrazione che senza una terapia d’urto in materia di creazione di politiche attive per il lavoro, aumenterà ciclicamente lo spopolamento soprattutto femminile e giovanile e le sacche di economia sommersa e quindi illegale.
Viviamo ormai in una bolla di comunicazione e narrazioni, che purtroppo non corrispondono alla realtà,
Sia il Governo nazionale che quello regionale, partino da questa drammatica realtà, considerando anche una regola tacita ma fredda dell’economia, più le persone ed i nuclei familiari sono poveri più sono costretti a consumare.
Ma mai a risparmiare ed ad investire, generando una economia caratterizzata soltanto da due leve la domanda e l’offerta di prodotti e servizi, senza sviluppare investimenti e crescita materiale e professionale, incentivando arretramento sociale e distanza del paese reale dal paese legale.
Alle prossime elezioni regionali rischiamo di diventare la Regione con il più alto tasso di astensionismo d’Italia, un’alro lusinghiero primato.