Riceviamo e pubblichiamo
Il tavolo del Campo largo in Calabria è partito. Deve però stare attento a non generare figli e figliastri.
Bene ha fatto il Segretario Provinciale Italia Viva Catanzaro Antonio Talarico, che ha espresso un’errore di impostazione sul tavolo avviato dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle e da alleanza Verdi e Sinistra, per procedere alla stesura del programma alternativo al Governo Occhiuto.
Non può non coinvolgere dal primo momento, questa coalizione. anche Italia Viva.
Una forza politica che alle ultime elezioni Europee ha dato vita. Insieme ad altre forze politiche,alla aggregazione di Stati Uniti d’Europa che ha espresso in Calabria un risultato raggurdevole con oltre il 6.8% dei consensi,
Tra le atre cose Italia Viva, rappresenta un movimento attrattivo di quel mondo moderato e Riformista, che alle ultime elezioni amministrative, ha espresso la migliore classe dirigente di questa Regione. Penso a Giuseppe Aieta e Sandro Principe,
Tra le altre cose anche a Crotone, per la creazione della coalizione del centro sinistra, non si può procedere nella discussione della guida della compagine amministrativa, senza il coinvolgimento di questa importante area politica.
Anche il contributo programmatico di Italia Viva è necessario, per interloquire con determinati mondi ostili ad una alleanza spostata totalmente a Sinistra,
Pensiamo al mondo produttivo, A quello delle Partite IVA.ad una interlocuzione non solo di temi come il salario minimo, maa di quello della defiscalizzazione dei contributi, di alcuni salari medi, che costano tanto agli imprendotori e non vengono, queste risorse percepiti dai lavoratori,
Non bisogna lasciare interi segmenti produttivi alla destra, pena un rischio grave, che Sommato al drammatico fenomeno dell’astensionismo, può penalizzare oltre modo il centro sinsistra.
