Riceviamo e pubblichiamo
Per battere Occhiuto non è sufficiente l’alleanza del Campo largo, bisogna riuscire a tirare dentro anche Azione.
L’alleanza Partito Democratico, Movimento cinque stelle ed alleanza verdi e sinistra, con il movimento cinque stelle, che rivendica la candidatura alla Presidenza della Regione è assolutamente insufficiente per competere, con una coalizione forte guidata da un Presidente dimissionario Roberto Occhiuto percepito in maniera positiva, dai calabresi che ancora si recano alle urne.
Oltre all’allenza moderata e rifotmista composta da Italia,Viva,
Più Europa e Socialisti, bisogna aprire una interlocuzione con il Movimento di Azione guidato da Carlo Calenda, che in Calabria ha governato con Occhiuto, alleanza che in queste ore è in forte fibbrillazione.
La naturale avversione di Azione ad una alleanza con il Movimento cinque stelle, richiede un’ulteriore supplemento di generosità da parte di tutta la coalizione.
Soprattutto il Partito Democratico in Calabria, dimostri di voler bene a questa Regione cercando di creare le condizioni per vincere.
Roberto Occhiuto con una mossa da Manuale, ha ricomposto i rapporti di forza interni e si avvia a rivincere, solo dall’altra parte una strategia altrettanto temeraria e inteliggente può invertire il risultato, con una sottolineatura, siamo in ritardo, un ritardo imperdonabile.
Occhiuto ha velocizzato e anticipato i Tempi, dimostrando che ormai anche alcuni riti e procedure molto care a noi del centro sinistra sono stantii e controproducenti.
Si proceda con coraggio e lungimiranza, per una volta, senza far prevalere logiche logore di posizionamenti e riposizionamenti.