Debutto assoluto ferragostano per il Catanzaro nella stagione sportiva ufficiale 2025/2026, che come ovvio non comprende le immancabili amichevoli estive anche se di… lusso come quella contro il Napoli un paio di settimane fa. Stavolta, infatti, si inizia a fare sul serio.
L’occasione è il match di Coppa Italia, maggiore, al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro i neopromossa del Sassuolo.
Che hanno letteralmente dominato il campionato cadetto, come noto a tutti disputato anche dalle Aquile, malgrado la sconfitta casalinga proprio contro i giallorossi di Calabria pochi mesi fa.
Primo tempo:
Si parte, come detto in premessa, dunque. Ma si va al piccolo trotto. E vorremmo ben vedere alla prima stagionale assoluta con i carichi di lavoro estivo ancora nelle gambe e i 36 gradi (dicasi 36) di Reggio Emilia. Tant’è vero che al 24’ il signor Turrini ordina il cooling break, mentre in precedenza si vede poco o niente. Al 27’, comunque, Laurienté, soprattutto, ma anche Fadera, graziano Pigliacelli. Poco dopo la mezz’ora, però, Doig non si lascia… pregare come i compagni e capitalizza un assist al bacio del talentuoso calabrese Berardi, facendo secco Pigliacelli: 1-0. Al 36’, invece, unico squillo del primo tenpo sel Catanzaro: punizione di Di Chiara, Turati si profonde in una super-parata ma Liberali a tu per tu con lo stesso portiere non ne approfitta. Si arriva così, stancamente, al 45’ con il doppio fischio del sig. Turrini di Firenze che manda i 22 a rinfrescarsi per circa 15’.
Secondo tempo:
Inizia la ripresa e si procede sempre a ritmi bassi. Ma dopo il doppio cambio deciso da mister Alberto Aquilani al 12’ con Pontisso per Petriccione e D’Alessandro per uno spento Liberali (che attendiamo alla dimostrazione delle sue indubbie doti al prossimo match), un minuto circa più tardi l’1-1 sembra quasi cosa fatta. Il Catanzaro va infatti vicinissimo al pareggio sugli sviluppi di un corner. Accade quando Rispoli, lasciato colpevolmente solo, devia verso la porta di Turati. E il pallone incoccia l’ex Ghion. Turati, però, fa ancora il campione salvandosi con l’ausilio del palo. Al 18’, invece, buco clamoroso di Brighenti e Laurientè è ancora una volta in vena di… regali, sparacchiando malamente molto lontano dalla porta giallorossa. Imitato al 18’ dall’autore del gol Doig che a 2 metri dalla porta avversaria tira uno… straccio fuori. Al 33’ a fare la grazia a uno stremato Brighenti (& company) è nientemeno che Re Berardi. Adesso grandina dalle parti di Pigliacelli, quasi come oggi pomeriggio in Sila Piccola, e al 34’ è Volpato a sfiorare il 2-0. Al 36’, poi, Re Pietro (Iemmello) potrebbe giocare un brutto scherzo agli emiliani ma dopo aver agganciato un pallone alla grande a 2 passi dalla porta mostra la sua versione estiva, perdendolo banalmente. Passa il tempo e anche ben 6′ di recupero non cambiano il finale.
Conclusioni:
Il Catanzaro non sfigura in Coppa al cospetto di una rivale che fino a pochi mesi fa ha ucciso il campionato di B. E poi Aquilani ha potuto prendere… appunti, considerato che tra appena 9 giorni (domenica 24) si farà davvero sul serio con l’avvio del torneo cadetto.