Cinque anni in C sono tanti per un arbitro che vuol… sfondare. Bisognerebbe infatti passare tre stagioni (2 per i top, poi destinati a diventare tutti internazionali) o, al massimo, quattro prima di fare il grande salto verso l’olimpo della Can. Il 32enne Niccolò Turrini da Firenze spera però di invertire il trend.
O, più modestamente, di essere l’eccezione che conferma la regola, mettendosi in mostra con il suo designatore co-sezionale Gianluca Rocchi sin da oggi pomeriggio nella sua prima gara ufficiale nella nuova Commissione. E lo dovrà fare nel match di Coppa Italia Sassuolo-Catanzaro.
Che verrà per lui dopo 63 gare nel campionato di terza serie, da cui è stato promosso il primo luglio scorso insieme ai colleghi Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta, Giuseppe Nucera di Palermo, Andrea Zanotti di Rimini e infine Andrea Calzavara di Varese.
