Sassuolo-CatanzaroSassuolo-Catanzaro

Meno male per il Catanzaro aver incontrato, e per giunta fuori casa, un Sassuolo già promosso in A da tempo e a caccia solo del record di punti. Perché altrimenti per le Aquile sarebbero stati dolori. Di un’altra categoria, infatti, il cosentino di Cariati Domenico “Mimmo” Berardi (campione d’Europa con la Nazionale nel 2021) e il suo compagno Laurienté. Ma anche altri componenti della squadra di mister Fabio Grosso. Tipo “quel Lipani”, che al 44’ ha chiamato Pigliacelli a un grande intervento. Nel contesto, tuttavia, di un primo tempo parecchio scialbo. E con i neroverdi di casa pericolosi più che altro in contropiede. Inizia poi, con grande ritardo, il secondo tempo.

Perché ci vuole contemporaneità tra le partite nelle ultime 2 giornate e si deve attendere la ripresa anche a Cosenza, dove i tifosi in rotta con la società del patron Eugenio Guarascio costringono con le loro intemperanze a un paio di sospensioni del match del San Vito in cui si fronteggiano i Lupi bruti e il Cesena. Comunque sia, all’avvio del secondo parziale di gara al Mapei Stadium mentre Laurienté imperversa (.a senza esito) in area… giallorossa, al 3’ e al 6’ in particolare, Biasci quasi dal nulla si inventa il gol dell’1-0. Pardon dello 0-1. Al 33’ ancora Pigliacelli super su colpo di testa di Romagna.

Passano un paio di minuti e Berardi invoca il penalty. Ma per l’arbitro Daniele Perenzoni di Rovereto, che peraltro è a due passi da dove avviene il contatto, non c’è alcun fallo. Ancora qualche minuto e altra situazione molto dubbia in area delle Aquile con un presunto fallo di mano. Ma Perenzoni dice di nuovo di no e ammonisce Berardi per proteste. Al 90’, poi, angolo di Petriccione e colpo di testa del difensore-goleador Bonini, che con il 2-0 ospite chiude definitivamente i conti e assicura i playoff ai calabri. Un altro buon incasso prevedibile per la società del patron Floriano Noto, dunque.

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