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Riceviamo e pubblichiamo

In merito alle notizie che circolano sulla stampa regionale e negli ambienti amministrativi, l’attenzione si concentra sulla complessa questione del cumulo degli incarichi nelle posizioni apicali del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con particolare riferimento al contesto calabrese.

Sulla Coerenza degli Incarichi Dirigenziali
Si apprende che il Generale Antonio Battistini, attualmente Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, risulterebbe essere stato incaricato anche come Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per la realizzazione del nuovo Ospedale di Sibari.

Questa potenziale sovrapposizione di ruoli riapre il dibattito sulla necessità di applicare con rigore le disposizioni normative che regolano la governance sanitaria.

L’articolo 3-bis del Decreto Legislativo n. 502 del 1992, infatti, stabilisce che il Commissario Straordinario, nell’esercizio delle funzioni del Direttore Generale, è “tenuto all’esclusività del rapporto di lavoro”.

Questo principio non è una formalità, ma un meccanismo di tutela pensato per garantire:
1. Massima dedizione alla complessa gestione di un’Azienda Sanitaria Provinciale.
2. Trasparenza e neutralità nell’azione amministrativa.
3. Prevenzione di situazioni di potenziale conflitto o di eccessiva dispersione delle funzioni dirigenziali.
La Centralità del Progetto Sibari
Il ruolo di RUP, specialmente per un’infrastruttura di tale rilevanza strategica come il nuovo Ospedale di Sibari, Gioia Tauro o Vibo Valentia, richiede un impegno tecnico-amministrativo totalizzante.

Un’eccessiva concentrazione di funzioni in capo a un’unica figura, già responsabile della complessa macchina dell’ASP di Catanzaro, rischia di risultare amministrativamente inopportuna.

“La questione, come Forza Italia abbiamo sempre sottolineato, non riguarda la persona, ma il principio di chiarezza e trasparenza nella gestione della cosa pubblica,” sottolinea il Consigliere Sergio Costanzo.

“Soprattutto in un settore delicato come quello sanitario, che in Calabria è sottoposto a un rigoroso regime commissariale, è fondamentale assicurare che ogni ruolo apicale rispetti le condizioni di legge sull’esclusività per non rallentare le procedure e per non alimentare incertezza intorno a progetti attesi da anni.”

L’Amministrazione Regionale è chiamata a fornire piena chiarezza sulla compatibilità e sulla regolarità di tale incarico, garantendo che la gestione del progetto Sibari, cruciale per la Calabria settentrionale, sia improntata alla massima correttezza amministrativa e all’efficacia.

Vaccinazioni dipendenti Regione

Anche quest’anno è stata offerta, su base volontaria, la vaccinazione antinfluenzale ai dipendenti della Regione Calabria.

La somministrazione delle dosi vaccinali è avvenuta di concerto con i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali: a Cosenza presso l’ambulatorio di Vaglio Lise, a Reggio Calabria all’ambulatorio Modena; oggi, ultimo giorno, a Catanzaro presso l’ambulatorio della Cittadella regionale.

Alla campagna vaccinale 2025/2026, organizzata dal Datore di lavoro regionale, Salvatore Lopresti, con il personale amministrativo ed infermieristico del Settore, hanno aderito numerosi lavoratori.

“La novità di quest’anno – dichiara Lopresti – è stata l’offerta, in concomitanza dell’antinfluenzale, anche della vaccinazione anti-Covid 19.

E della vaccinazione anti-pneumococcica per la prevenzione della polmonite da pneumococco.

Ringrazio tutto il personale sanitario impegnato nella somministrazione, in particolare, i medici Giuseppe Caparello e Rita Marasco dell’Asp di Catanzaro, Martino Rizzo e Rossella Zucco dell’Asp di Cosenza, Oreste Iacopino e Minniti Santina dell’Asp di Reggio Calabria”.

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