Riceviamo e pubblichiamo. Foto Archivio
Alvaro nei luoghi di Alvaro. Questa la proposta del giornalista Luigi Stanizzi ad Antonio Reppucci, commissario straordinario di San Luca. Il riferimento è alla presentazione dei Cineromanzi a cura del regista Eugenio Attanasio.
È stato un privilegio culturale assistere alla prestigiosa presentazione del volume “L’avventura del Cinematografo con Corrado Alvaro / Cineromanzi 1936/1950”, edito dalla Cineteca della Calabria, che si è tenuta a Monaco di Villaggio Mancuso, al Centro visite “Antonio Garcea”.
Di altissimo livello gli interventi dei relatori, l professore emerito di letteratura italiana e di semiotica all’università di Pécs, Luigi Tassoni, e la professoressa Milly Curcio, critico e storico della letteratura.
Le loro “lezioni” hanno spaziato sull’intera opera di Alvaro, su diversi scrittori italiani e stranieri, sulla storia del cinema, sulla critica letteraria.
Il curatore del volume, il regista Eugenio Attanasio, ha evidenziato le ragioni che lo hanno spinto a pubblicare il libro sui Cineromanzi, soffermandosi su episodi inediti della vita di Alvaro.
Il volume del regista Attanasio, che verrebbe presentato a San Luca dal professore Luigi Tassoni e dalla professoressa Milly Curcio, raccoglie una serie di cineromanzi tratti da film ai quali collaborò lo scrittore di San Luca, che ebbe una intensa carriera di sceneggiatore e critico cinematografico.
Un’importante occasione per riscoprire e valorizzare la figura di Corrado Alvaro e il suo importante contributo nel mondo del cinema italiano, in un periodo molto fiorente.
La promozione dell’evento, che varcherà le soglie dei confini italiani ed europei, è affidata al giornalista e organizzatore performance Francesco Stanizzi. Lungi dall’essere esaustiva sulla complessa e variegata attività di Alvaro come sceneggiatore, dal primo film L’angelo ferito passando per quelli più celebri Casta Diva, Noi Vivi, Caccia Tragica, Riso Amaro, sono ben ventisette i film scritti da Alvaro che hanno contribuito alla storia del cinema italiano.
La matrice letteraria è evidente nell’Alvaro che opera sul versante cinematografico, non solo quando crea personalmente i soggetti e le sceneggiature cinematografiche ma anche quando rielabora in tutto e in parte testi letterari di altri autori, che sono intellettuali di levatura internazionale: Terra di nessuno, sceneggiatura di Alvaro e Stefano Landi è tratto da due distinte novelle di Pirandello, Dove Romolo edificò e Requiem aeternam dona eis domine e molti altri.