Riceviamo e pubblichiamo
Codacons servono interventi urgenti, anzi urgentissimi, per arrestare l’emorragia di artigiani in atto nel nostro Paese: in assenza di misure concrete, infatti, il rischio è di ritrovarsi a vivere in contesti urbani desertificati, privi di luoghi di incontro e conoscenza, privi di iniziative dedite al presidio e alla valorizzazione del territorio.
Contesti caratterizzati da fenomeni di impoverimento e isolamento sociale destinati ad aggravarsi sempre di più.
Per l’Associazione, che in occasione del premio Piccolo Comune Amico dedica una categoria specifica all’artigianato – cuore pulsante delle comunità locali – sottolineandone la centralità nel sistema produttivo italiano, invertire il trend attuale è un obbligo morale, sociale ed economico.
Per farlo occorre restituire dignità e attrattiva alle professioni artigiane,valorizzandone le caratteristiche e promuovendone i frutti.
All’artigianato italiano, ricco di talenti e maestrìe, mancano competenze digitali e canali di orientamento e formazione adeguati: interventi ad hoc possono però sopperire a questi eterni problemi del settore, garantendo alle imprese artigianali italiane le armi necessarie per competere nello scenario globale.
“Molti giovani hanno uno scarso interesse per il lavoro manuale perché sottoposti a modelli e valori sbagliati”, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “Se non si interviene su questa immagine sbagliata, evidenziando invece il talento unico, la creatività e la possibilità di crescita delle aziende artigianali, tra qualche anno avremo davvero difficoltà a trovare un idraulico e un fabbro”, conclude.