Riceviamo e pubblichiamo
Il Codacons avverte che, a partire da luglio, il sistema di identità digitale SPID potrebbe diventare a pagamento per tutti i cittadini.
Questo per via del blocco dei finanziamenti pubblici di 40 milioni di euro, previsti da un decreto del 2023, destinati agli operatori che gestiscono il servizio.
L’associazione sottolinea che la situazione attuale lesiona gravemente i diritti dei consumatori, incentivati negli ultimi anni a creare un’identità digitale per accedere a numerosi servizi pubblici.
Ora, rischiano di dover affrontare costi imprevisti per usufruire di questi stessi servizi.
Secondo il Codacons, tale scenario rappresenterebbe una scorrettezza che potrebbe portare a azioni legali contro lo Stato Italiano da parte degli utenti.
In caso di costi per l’utilizzo dello SPID, l’associazione è pronta a intraprendere una serie di cause risarcitorie nei confronti dello Stato e dell’Agid (Agenzia Italia Digitale), mirate al rimborso delle spese sostenute a causa dei ritardi della pubblica amministrazione. Occorre passare alla carta di identità digitale