Riceviamo e pubblichiamo. Foto Archivio

“La rete di sorveglianza aerea, con l’utilizzo dei droni, della Regione Calabria è pienamente operativa da mesi, ed è basata su:
25 droni in volo ogni giorno, pilotati da personale regionale (Forestazione e Protezione Civile), da piloti del Consorzio Unico della Calabria e da Associazioni di volontariato di Protezione Civile;
stazioni fisse automatiche per voli autonomi e programmati;
la Control Room regionale e la piattaforma digitale di monitoraggio ambientale, che ricevono, elaborano e trasmettono in tempo reale dati e segnalazioni georeferenziate.

Ogni giorno vengono monitorati oltre 1.500 km di territorio, per un totale che ha già superato i 40.000 km nel solo ultimo mese.
Luglio è stato un mese difficile in tutta Italia, con temperature record, forti venti, e i soliti imbecilli che ogni anno provano ad attaccare l’ambiente.

E le Regioni più colpite – cari dem calabresi – non hanno colore politico: dalla Sardegna alla Sicilia, dalla Puglia alla Toscana.

Il Pd locale, inoltre, non sa leggere i dati. È falso – come scrive il gruppo regionale – che a luglio la superficie devastata dagli incendi è cresciuta del 67%.

Quelli che sono aumentati sono gli interventi, che nella stragrande maggioranza dei casi servono per spegnere tempestivamente piccoli roghi.

Individuati celermente proprio grazie al sistema di monitoraggio con i droni.

Noi lavoriamo per difendere il territorio e per il bene della Calabria, mettendo in campo iniziative come questa che vanno va ben oltre le competenze regionali, che sarebbero esclusivamente quelle sull’antincendio boschivo.

Altri, invece, come fanno i democratici da 4 anni a questa parte, producono solo fango e falsità.

Comprendiamo comunque il loro percepibile nervosismo di questi giorni”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *