Riceviamo e pubblichiamo

“La riperimetrazione che riguarderà alcuni territori e rafforzerà l’azione a 360 gradi dell’Ente Parchi marini della Calabria non è un atto tecnico, ma una scelta di visione e prospettiva di sviluppo. Significa superare la frammentazione e mettere in relazione sistemi naturali che già dialogano tra loro, per costruire una gestione unitaria del patrimonio ambientale e identitario della nostra regione, promuovendone la sua fruizione esperienziale su scala globale e senza limiti stagionali.

È dentro questa cornice programmatica che una regione che rilegge, organizza e valorizza all’interno e nel mondo le proprie specificità naturali, dagli attrattori ai marcatori identitari, come perimetro competitivo per cambiare narrazione ed affermarsi su tutti i mercati come destinazione turistico-esperienziale”.

A Cirò M. (Kr) la cerimonia di consegna del nuovo centro per l’impiego, insediato in un immobile sequestrato alla ‘ndrangheta l’evento di fine anno dedicato alla presentazione del bilancio delle attività 2023-2025 e del Calendario 2026 dell’Ente Parchi Marini Regionali (Epmr) della Calabria.

All’incontro, molto partecipato, ospitato nella sede operativa dell’Ente, all’Ex Tonnara di Bivona a Vibo Valentia, il Dg Raffaele Greco ha ripercorso tutte le principali tappe dell’Epmr.

“Ci sono anni che scorrono e anni che cambiano il passo di una terra. Il 2025, per i Parchi Marini della Calabria, è stato l’anno in cui la tutela è diventata progetto, la fruizione è diventata metodo e la governance ha smesso di essere un esercizio formale per trasformarsi in responsabilità condivisa. Dal mare all’entroterra, la Calabria ha iniziato a raccontarsi come destinazione esperienziale, consapevole e integrata, capace di tenere insieme ambiente, identità ed economia. È una nuova storia, fatta di orgoglio e consapevolezza, tutta calabrese, scritta nelle pagine del Calendario 2026 dell’Ente Parchi Marini. Perché il mare non è un altrove. È la nostra prima infrastruttura naturale. È da qui che la Calabria può riconoscersi e ripartire, mettendo insieme tutela, cultura, innovazione ed economie. Il 2026 con il lavoro di squadra sarà l’anno in cui questo disegno diventerà realtà concreta nei territori”.

La presentazione dell’iniziativa culturale, con i concept e contenuti del calendario, ha chiuso l’incontro come sintesi visiva e culturale di questa visione. Dodici mesi per raccontare una Calabria inedita, attraverso fondali, paesaggi, comunità e i Marcatori identitari distintivi (Mid) della Calabria Straordinaria, quella che l’Italia ed il mondo ancora non si aspettano.

Oltra la sua funzione tradizionale il nuovo calendario dell’Epmr ambisce ad essere anche uno strumento di marketing territoriale e di diversa comunicazione turistica.

Per la prima volta, infatti, un calendario regionale indica una connessione praticabile in Calabria, per macro destinazioni e per target di viaggatori con diverse motivazioni, basata sui alcuni dei tanti MID di cui è ricca la Calabria, quella spesso ancora inesplorata.

E che questa iniziativa originale e di prospettiva, di riunificazione in un’ipotesi di offerta integrata per il potenziale turista interno o internazionale, sia stata messa in campo dai Parchi Marini che guardano con strategia all’entroterra, può essere considerato un punto di svolta ed un format replicabile con successo.

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