Giunta regionale Calabria

Riceviamo e pubblichiamo

La Giunta della Regione Calabria, nella seduta odierna, su proposta del presidente, Roberto Occhiuto, ha istituito il Registro dei rappresentanti di interessi particolari – sezione Giunta regionale ed Enti strumentali – ed ha approvato il disciplinare per la tenuta e l’aggiornamento del Registro e la proposta del codice etico dei rappresentanti di interessi particolari, da sottoporre all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione.

Il codice etico di comportamento disciplina sulla trasparenza dell’attività politica e amministrativa della Regione Calabria e dei suoi Enti strumentali, sull’attività di rappresentanza degli interessi particolari, sui doveri di comportamento e degli obblighi di condotta che i rappresentanti dei gruppi di interessi particolari sono tenuti ad osservare.

In tema di turismo è stato, poi, approvato il regolamento di attuazione, previsto dall’art. 12 della legge regionale di riferimento n. 12 del 15 marzo 2023, sulle disposizioni per la realizzazione, il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei Cammini di Calabria. La Regione Calabria intende promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio religioso, naturalistico, paesaggistico, storico, agricolo e delle tradizioni locali, utilizzando anche le nuove tecnologie per creare un’offerta turistica di tipo esperienziale e personalizzante, con particolare attenzione ai temi dell’ambiente, della mobilità e dell’energia.

Su indicazione della vicepresidente, Giusi Princi, e dell’assessore al Welfare, Emma Staine, l’esecutivo ha deliberato il Piano regionale di supporto alle fragilità – Salute e Welfare (Pr Fse 2021-2027).

Il Piano, che ha una dotazione finanziaria di 88,5 milioni di euro, si rivolge alle categorie fragili che potrebbero avere necessità di interventi a prevalenza sociale o sanitaria. Prevede 11 interventi, gestiti dai settori competenti per le politiche di welfare e di integrazione socio sanitaria, rivolti alle categorie fragili che possono necessitare di azioni a prevalenza sociale o sanitaria: dagli anziani agli studenti, dai diversamente abili alle persone affette da patologie o disturbi, dalle donne vittime di violenza alle famiglie neo costituite, dalle persone a rischio di esclusione sociale ai malati psichiatrici autori di reato.

Tra le importanti misure previste nel Piano, anche 9 milioni di euro per rendere stabile la presenza dello psicologo nell’ordinamento scolastico quale figura professionale in grado di fornire un supporto psicologico e a diagnosticare un eventuale disagio scolastico degli studenti, contrastandone la dispersione scolastica. Figura integrata nel sistema scolastico come avviene nella maggior parte dei Paesi europei.

La Giunta ha, inoltre, disposto altri tre atti deliberativi della vicepresidente Princi.

Il primo riguarda il documento di programmazione regionale dell’offerta formativa sistema duale, anno finanziario 2023. Il documento costituisce la base giuridica per ottenere il finanziamento della quota regionale del Pnrr e l’atto propedeutico all’emanazione dell’avviso pubblico per l’anno formativo 2024-2025. Prevede 7 corsi duali triennali multimisura che consentono, all’interno dello stesso gruppo classe, la contemporanea presenza di allievi in obbligo di istruzione, e 4 corsi duali di quarto anno per giovani in possesso della qualifica di istruzione e formazione professionale. Il documento ha ottenuto il parere positivo del Ministero dell’Istruzione.

Con l’altro atto è stato approvato il regolamento che stabilisce le modalità di attuazione della legge regionale n. 24 del 15 maggio 2024 in materia di “Disposizioni per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni”.

In particolare, si definiscono i requisiti soggettivi, organizzativi, strutturali, gestionali e qualitativi dei servizi educativi per il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni, le procedure per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento, previste all’art. 21 e 22 della citata legge, nonché le disposizioni per la redazione della carta dei servizi, disciplinata all’art. 17 della legge regionale. Si stabiliscono, quindi, i requisiti essenziali per nidi/micronidi e sezioni primavera, nonché per i servizi integrativi (spazio gioco, servizi educativi in contesto domiciliare e centro per bambini e famiglie), dedicando una parte ai requisiti comuni a tutti i servizi.

Approvato anche il disegno di legge per la promozione, la diffusione e lo sviluppo della pratica sportiva nella Regione Calabria che va ad abrogare la precedente legge, la numero 28 del 2010, formata da 20 articoli. La nuova normativa ha una veste semplificata e innovativa, si compone di 10 articoli, e, tra le novità, introduce i Giochi calabresi, gli Stati generali dello sport e la Consulta dello sport.

La Legge prevede una dotazione finanziaria complessiva annua di risorse regionali pari a 400 mila euro. Per il 2024 saranno utilizzate per sostenere l’attività sportiva dilettantistica e le relative manifestazioni. Nel 2024 e 2025 310 mila euro annui saranno utilizzate per le attività previste dalla legge, secondo le priorità indicate dalla Giunta, 50 mila per la realizzazione dei Giochi calabresi, e 40 mila euro per gli Stati generali dello sport. Si tratta di una dotazione finanziaria che potrà essere implementata, di volta in volta, con risorse nazionali e comunitarie.

Infine, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, la Giunta ha deliberato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e Simest finalizzato ad una collaborazione attiva per lo sviluppo e la promozione di nuove iniziative a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese calabresi. Un atto necessario anche per rispondere alle sempre crescenti e nuove necessità dell’imprenditoria regionale per competere al meglio nei Paesi di interesse comune. L’obiettivo è di realizzare sinergie di servizio per le imprese calabresi interessate ai processi di internazionalizzazione, mettendo insieme rapporti istituzionali, regionali, nazionali e comunitari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *