Riceviamo e pubblichiamo
L’assessore regionale all’Istruzione, Maria Stefania Caracciolo, ha partecipato all’incontro, promosso dall’europarlamentare Giusi Princi nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles, dal titolo “Intelligenza Artificiale per il cambiamento: combattere la violenza di genere con l’innovazione”, con il quale si è voluto avviare un percorso propedeutico ad una nuova iniziativa legislativa per meglio collegare le opportunità del digitale con la necessità di prevenire la violenza di genere.
L’incontro è stato organizzato in occasione della settimana europea per l’Uguaglianza di Genere, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia.
“Il fenomeno della violenza di genere – ha sottolineato l’europarlamentare Princi nel suo intervento – è una piaga sociale su cui dobbiamo fortemente intervenire. In Europa una donna su tre ha subito una forma di violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. In Italia questa percentuale è in linea con la media europea. Un dramma che impone di agire. L’Intelligenza Artificiale può e deve diventare uno strumento di prevenzione e di tutela delle vittime di violenza di genere, è una sfida ma anche una straordinaria opportunità”.
Introdotto dall’europarlamentare Fulvio Martusciello, il tema trattato e l’obiettivo che si prefigge l’europarlamentare Princi ha trovato condivisione e supporto, in maniera trasversale, tra i diversi relatori e rappresentanti politici intervenuti.
Ad avviare i lavori dopo l’introduzione di Giusi Princi, la vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno.
Presenti per l’occasione molti professionisti e autorità calabresi impegnati nella battaglia politica per una legislazione incentrata sulla tutela delle donne dalla violenza di genere.
L’assessore Caracciolo, che ha portato i saluti del Presidente Roberto Occhiuto, ha parlato di “una giornata intensa, ricca di spunti di riflessione che investono anche l’assessorato all’istruzione da me rappresentato, con un approccio decisamente operativo e concreto, come ha avuto modo di evidenziare anche la presidente Metsola”.
“Ho accolto con grandissimo entusiasmo e massima disponibilità l’invito ad avviare una proficua collaborazione tra istituzioni per sensibilizzare le nuove generazioni ed individuare possibili azioni di contrasto e prevenzione. Tra le possibili iniziative da mettere in campo – ha evidenziato l’assessore Caracciolo – anche la promozione di un uso consapevole del web con un progetto sperimentale da portare avanti con le scuole calabresi”.
Nel corso dell’evento, Giusi Princi ha incontrato anche Caterina Chinnici, europarlamentare del partito popolare europeo con la quale è stato rimarcato l’impegno di un lavoro proficuo per il Sud.
Hanno relazionato Lina Gálvez Muñoz presidente della Commissione Femm al Parlamento Europeo per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, Elinor Wahal, consigliere politico e legale dell’ufficio “Intelligenza artificiale” della Commissione europea, Carlo Morabito, professore presso Diceam, Università di Reggio Calabria, e presidente dell’International Neural Network Society (Inns), Monica Palmirani, professoressa presso l’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, e presidente dell’Associazione internazionale per l’Intelligenza Artificiale e il Diritto (IAAIL), Giovanbattista Trebisacce, professore associato di Pedagogia generale presso il Dipartimento DeMaCS dell’Università della Calabria, Rosario Infantino, presidente dell’Ordine degli avvocati della Provincia di Reggio Calabria.
La testimonianza diretta di un avvocato di Reggio Calabria che all’età 17 anni ha subito un tentativo di omicidio da parte dell’ex fidanzato dopo un lungo periodo di violenze e angherie, e gli interventi e le proposte di esperti e professionisti, saranno il supporto significativo alla stesura della nuova legge contro la violenza di genere.
L’evento, al quale hanno partecipato da remoto anche il comitato pari opportunità dell’ordine degli Avvocati di Vibo Valentia, il liceo Vito Capialbi di Vibo Valentia e l’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci di Roma, è stato aperto dal Quartetto “Hyle Saxophone Quartet” del Conservatorio Francesco Cilea di Rerggio Calabria che ha suonato Il Canto degli Italiani di Mameli e l’Inno alla gioia di Beethoven, gli inni d’Italia e d’Europa.