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Riceviamo e pubblichiamo

“Il positivo epilogo della vertenza Abramo Customer Care, con lo scongiurato licenziamento di circa 1000 lavoratori, rappresenta un modello di azione che pone la Calabria a esempio da seguire”.
Lo afferma in una nota l’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì.

“Grazie alla determinazione e allo straordinario impegno del presidente Roberto Occhiuto – prosegue Varì -, la Regione è riuscita a raggiungere l’obiettivo complesso e affatto scontato di salvare un bacino occupazionale molto numeroso, dialogando con tutte le istituzioni, coinvolgendo in modo costruttivo i sindacati e costruendo passo dopo passo una soluzione innovativa, che non solo salvaguarda i posti di lavoro ma riqualifica i lavoratori e avrà una ricaduta reale nel progetto di digitalizzazione della pubblica amministrazione, con la dematerializzazione della sanità.

Una buona pratica, un caso di scuola che potrà essere assunto a modello nazionale anche dalle altre Regioni e che dimostra ancora una volta che la Calabria può essere avanguardia e punto di riferimento, tutto ciò è possibile perché il presidente Occhiuto profonde energie, competenze e lungimiranza e nelle cause giuste – come quella della Abramo Customer Care – riesce sempre a trovare la strada per arrivare a una soluzione”.

Giovanni Calabrese

“Ieri al tavolo tecnico per la vertenza di Abramo Customer Care a Roma siamo riusciti ad ottenere una grande vittoria, rafforzata dalla presenza, nonostante la convalescenza, del presidente Occhiuto. Decisione la sua dalla quale emerge inequivocabile quanto fosse essenziale per tutti una soluzione condivisa che andasse assolutamente a favore dei lavoratori.

L’ottima riuscita delle trattative che vanno avanti ormai da tempo, che hanno avuto diverse fasi e tante criticità, è un eccellente risultato non solo per i lavoratori direttamente coinvolti, ma per tutto il territorio regionale.

Quando si lavora all’unisono per raggiungere un risultato importante per tutti la differenza è palpabile. Questo è il modo di lavorare del presidente Occhiuto e del governo regionale di centro destra, con al primo posto il bene della Calabria e dei calabresi.

Questo perché in un territorio come il nostro garantire il diritto al lavoro è il primo importantissimo passo per dare, a quanti lo desiderano, una alternativa e, non dover necessariamente scegliere, se continuare a vivere in Calabria o doversi trasferire.

Aver potuto mantenere integra la dignità come lavoratori, degli uomini e delle donne coinvolti in questa vicenda è stato fondamentale e questo è stato possibile perché da subito ci siamo interfacciati con tutte le parti in causa, collaborando affinché tutto procedesse nel migliore dei modi.

L’impegno da parte della Regione è stato costante e risolutivo e non sempre è stato così in situazione similari del passato. Continueremo a lavorare per allontanare lo spettro del precariato dal territorio regionale.

Oltre a risolvere una vertenza difficile e complessa abbiamo creato anche un modello positivo che potrebbe essere emulato per affrontare quella che è l’evoluzione del mondo dei call center, che è un settore saturo, ma che occupa oggi ancora tantissimi lavoratori per i quali è necessario garantire l’occupazione.

Concludo con il ringraziamento a tutti gli esponenti di Fratelli d’Italia che hanno supportato e favorito nelle varie fasi l’evoluzione positiva della difficile vertenza che ci ha visti impegnati senza sosta per un intero anno fino al risultato di ieri.

Per tutti i lavoratori della Abramo Customer Care sarà un Natale più sereno.

A noi il compito di continuare ad affrontare le tante altre ataviche vertenze e problematiche del precariato calabrese che con impegno, serietà e senza demagogia alcuna stiamo affrontando con costante dialogo e confronto con le rappresentanze sindacali”.

Lo afferma in una nota l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese.

Stefania Caracciolo

“La conclusione positiva della vertenza Abramo Customer Care che metteva a rischio il lavoro di mille dipendenti conferma l’ottimo lavoro messo in campo dalla Regione Calabria e in particolare dal presidente Occhiuto che con lungimiranza ha ideato, costruito e condiviso con le forze sociali e il governo una soluzione innovativa, trasformando una situazione di crisi in opportunità.

Grazie a questa felice intuizione – che comprende essenzialmente il reskilling delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center, e il loro impiego in processi relativi alla dematerializzazione della sanità – è stata scongiurata una vera e propria sciagura sociale in Calabria con mille famiglie che rischiavano di rimanere senza il sostegno di un reddito.

Sui temi del lavoro e del precariato, questa Giunta regionale e il suo presidente stanno mantenendo con grande serietà gli impegni presi con i calabresi: non creare più precariato, trasformare il precariato in una professione stabile, difendere strenuamente i lavoratori a rischio e attrarre, attraverso gli investimenti pubblici e privati, nuove opportunità di lavoro. Siamo certi che il processo messo in moto in questi tre anni di governo stia già producendo importanti risultati per la nostra regione. Continueremo senza sosta in questo solco virtuoso per aumentare giorno per giorno nuove possibilità di crescita e di occupazione nei nostri territori”.

Lo dichiara l’assessore regionale ai Lavori pubblici Maria Stefania Caracciolo

Filippo Pietropaolo

Il vice presidente della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, esprime grande soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza Abramo Customer Care, “un traguardo – spiega – che assume un valore straordinario per i lavoratori di questa realtà. A loro mi lega un sentimento di profonda vicinanza, avendo partecipato alla nascita di questa avventura imprenditoriale, quando agli esordi si chiamava Datel”.

“Questo successo – prosegue Pietropaolo – va oltre la soluzione di una vertenza complessa, alla quale abbiamo lavorato con serietà e determinazione:  abbiamo infatti percorso una strada del tutta innovativa, che può rappresentare un modello da seguire per affrontare le sfide di un settore, quello dei call center, che soprattutto in Calabria ha rappresentato un pezzo significativo di economia e un’opportunità lavorativa per migliaia di persone, ma che oggi attraversa una crisi strutturale che dovrà fare sempre più i conti con l’impatto dell’intelligenza artificiale.

E’ importante quindi immaginare percorsi di reskilling per questi lavoratori, le cui competenze, se adeguatamente valorizzate e impiegate al servizio delle imprese e della stessa pubblica amministrazione, possono contribuire al miglioramento dei servizi offerti ai cittadini, come avverrà ad esempio con il progetto di digitalizzazione delle cartelle sanitarie.

Questo risultato è stato reso possibile dalla determinazione e dall’impegno dell’intera giunta e in particolare del presidente Roberto Occhiuto, che ha saputo mantenere rapporti strategici con Tim, il Poligrafico dello Stato e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Oltre al sostegno del ministro Urso, determinante è stato l’intervento che ha reso possibile l’intero impianto strategico dal punto di vista normativo e tecnico da parte del Dipartimento della Trasformazione Digitale nelle persone del sottosegretario Alessio Butti e del capo dipartimento Angelo Borrelli, i quali hanno sostenuto un’idea che può trasformarsi in un modello industriale di riferimento. 

Questo successo dimostra che, attraverso il dialogo costruttivo e una visione condivisa – coinvolgendo anche le imprese e le parti sociali – è possibile non solo superare sfide complesse, ma anche creare nuove opportunità”.

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