Riceviamo e pubblichiamo

Mariano si curerà in Calabria grazie a una rete realizzata tra Asp CZ, Aou “R. Dulbecco” e Pediatria dell’Universita’ di Verona.

“Il piccolo Mariano si curerà a casa, a Vena di Maida, provincia di Catanzaro, in Calabria. Non a Roma, Firenze, Bologna, Genova o Torino, dove pure era già stato.

Dopo una serie di interlocuzioni, c’è stata la prima riunione tra l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, la Pediatria universitaria della Azienda “R. Dulbecco”, la Pediatria universitaria di Verona – Centro per l’obesità infantile – e la famiglia; in tutto 14 persone, tra pediatri, endocrinologi, specialisti di malattie rare, fisioterapisti e psicologi.

Una “presa in carico” vera, realizzata a domicilio per un adolescente affetto da una malattia tanto rara da non avere ancora un inquadramento diagnostico preciso: è stata ricostruita la storia clinica del Capitano (questo il nome di ‘battaglia’ del piccolo Mariano), rileggendo le diverse diagnosi fatte nel tempo e le terapie tentate.

Il confronto tra gli specialisti ha portato a delineare due percorsi paralleli: da un lato l’approfondimento diagnostico sulla malattia rara grazie ad un nuovo esame del Dna che verrà eseguito in Francia prima di Natale, dall’altro l’inizio del protocollo per avviare la terapia con un farmaco di recente introduzione per il trattamento dell’obesità negli adulti, che si userà in un adolescente al di fuori dei protocolli terapeutici usuali.

Poi la fisioterapia: con tutte le attenzioni del caso sarà avviato un trattamento fisioterapico domiciliare per restituire gradualmente tono alla muscolatura.

Presso l’Asp di Catanzaro nella giornata di ieri ha avuto luogo la riunione per la redazione del Piano Assistenziale Individuale, dopo la visita del fisiatra già avvenuta; il primo passo sarà una messa a punto delle condizioni cliniche e metaboliche attuali di Mariano, che sarà eseguita dagli specialisti dell’ospedale di Lamezia, che lo seguono dalla nascita, e da quelli della “Dulbecco”.

Ringrazio tutti gli attori in campo che stanno rendendo possibile questo percorso, ovviamente la famiglia del piccolo, e in particolare il generale Antonio Battistini, che – alla guida dell’Asp catanzarese – sta seguendo da anni, con grande umanità e professionalità questa delicata vicenda.

Casa come luogo di cura è una delle missioni del Pnrr; ora per Mariano diventa una realtà, e il Capitano ha una squadra che lo accompagna nella sfida”.

Report rifiuti urbani

“Il nuovo Report regionale sui rifiuti urbani conferma che la Calabria sta consolidando un cambio di passo strutturale nelle proprie politiche ambientali.

La raccolta differenziata supera il 58% e registra una crescita costante, affermandosi per la prima volta in modo stabile sopra il quantitativo dei rifiuti indifferenziati.

È un segnale chiaro: il sistema sta evolvendo, la filiera si sta rafforzando e la partecipazione dei cittadini produce risultati misurabili”.

È quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente Antonio Montuoro.

“Questi dati – prosegue Montuoro -, elaborati da Arpacal con un approccio rigoroso e trasparente, rappresentano una piattaforma informativa strategica per orientare le nostre decisioni.

Stiamo entrando in una fase in cui il dato ambientale non è più solo una fotografia, ma diventa un asset di programmazione e un driver per la modernizzazione dei servizi, dell’impiantistica e della governance locale.

Il quadro provinciale evidenzia aree di eccellenza – in particolare l’asse Cosenza–Catanzaro–Vibo Valentia – che dimostrano come un modello organizzativo stabile, un porta a porta ben strutturato e una cittadinanza attiva possano generare performance paragonabili alle migliori esperienze nazionali.

Allo stesso tempo, i dati ci indicano con chiarezza dove concentrare gli interventi: Crotone e Reggio Calabria richiedono un piano di accelerazione, basato su reingegnerizzazione dei servizi, rafforzamento della qualità della raccolta e maggiore integrazione delle filiere impiantistiche.

L’obiettivo regionale è chiaro: allinearci agli standard europei e raggiungere il target del 65% entro il 2030.

Per farlo abbiamo bisogno di tre leve: investimenti, innovazione e responsabilità condivisa.

Continueremo a sostenere i Comuni con strumenti operativi, programmazione mirata e un accompagnamento tecnico costante, promuovendo al tempo stesso comportamenti virtuosi e sistemi di raccolta più performanti”.

“La Calabria – conclude l’assessore Montuoro – ha oggi l’occasione di trasformare un progresso misurabile in un vantaggio competitivo ambientale.

I dati, frutto delle nuove e incisive politiche avviate dal presidente Occhiuto e dall’assessore Calabrese nella precedente legislatura, ci dicono che la traiettoria è quella giusta.

Il nostro compito, come istituzioni, è consolidare questa crescita e renderla strutturale, affinché la gestione dei rifiuti diventi un pilastro dell’economia circolare regionale e un indicatore di qualità della vita per tutti i calabresi”.

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