Riceviamo e pubblichiamo
Si è svolto presso la Cittadella Regionale, un importante incontro istituzionale tra l’Assessore regionale allo Sport, Eulalia Micheli, e i vertici del sistema sportivo calabrese: il Presidente del CONI Calabria, Tino Scopelliti, il Presidente del CIP Calabria, Antonello Scagliola, e il Coordinatore regionale di Sport & Salute, Walter Malacrino.
Un confronto costruttivo, ricco di contributi e visioni, che ha posto al centro alcune delle principali direttrici su cui si muoveranno le future politiche sportive regionali. Tra i temi più rilevanti, particolare attenzione è stata dedicata alla Legge Regionale dello Sport, che vedrà finalmente la luce nei primi mesi del 2026, diventando uno strumento essenziale per il rilancio, la programmazione e la valorizzazione dell’intero comparto sportivo calabrese.
Al centro del dialogo anche il Bando per gli eventi sportivi in Calabria, il cui Avviso pubblico sarà pubblicato in pre-informazione nei primi giorni del nuovo anno.
Una misura strategica pensata per sostenere le manifestazioni sportive sul territorio, incentivare la partecipazione e generare positive ricadute turistiche, sociali ed economiche.
Ampio spazio è stato inoltre dedicato ai programmi “Scuola Attiva”, considerati un pilastro fondamentale per diffondere la pratica sportiva tra i più giovani e promuovere sani stili di vita sin dall’età scolare.
Un progetto condiviso tra Regione, CONI, CIP e Sport & Salute, che mira a rafforzare la presenza dello sport nelle scuole calabresi, favorendo una crescita equilibrata e inclusiva delle nuove generazioni.
Nel corso dell’incontro è emerso che: «Si dà avvio a questa fase interlocutoria attraverso un primo incontro che considero fondamentale per costruire un percorso stabile e condiviso. L’intenzione è di mantenere un tavolo di confronto permanente, da interpretare come spazio di lavoro comune, di azione sinergica e di ascolto strutturato.
È essenziale recuperare e valorizzare le numerose proposte che spesso nascono dal basso e che non sempre riescono a raggiungere formalmente le sedi istituzionali: tra esse possono esserci iniziative capaci di rappresentare una vera opportunità per lo sport calabrese e per tutti coloro che lo vivono e lo praticano».
L’incontro odierno conferma una volontà comune e chiara: fare dello Sport un motore di crescita sociale e sviluppo per l’intera regione, rafforzando sinergie istituzionali e avviando una programmazione moderna, partecipata e orientata a rendere la Calabria attrattore di importantissimi eventi.
Rafforzamento rete Denatalità
La Regione è al lavoro per realizzare due nuovi centri pubblici di eccellenza dedicati alla Procreazione Medicalmente Assistita (Pma), uno nel Nord e uno nel Sud del territorio regionale, così da garantire una copertura geografica omogenea, rafforzare l’offerta sanitaria e contrastare la migrazione passiva.
È stato annunciato nel corso del Iv convegno Siru dedicato alla denatalità.
“Occhiuto considera prioritario investire con decisione nel campo della fertilità e della riproduzione medicalmente assistita. Per questo stiamo valutando l’istituzione di due ulteriori centri pubblici di eccellenza che si aggiungeranno al primo centro pubblico di primo livello già operativo, e con ottime performance, presso l’azienda ospedaliera universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro.
L’obiettivo è rafforzare la rete esistente, aumentare l’accessibilità ai servizi e rendere la Calabria anche attrattiva per pazienti provenienti da altre regioni”.
Nel suo intervento, l’assessore ha ricordato che la denatalità “non è una semplice questione statistica, ma una vera emergenza sociale che incide sul futuro della Calabria”.
L’invecchiamento della popolazione, il calo delle nascite e la riduzione della forza lavoro “mettono a rischio la sostenibilità del welfare e la vitalità delle comunità locali”.
Da qui la necessità di un approccio integrato per potenziare competenze e strutture specialistiche, mettendole in rete nel servizio sanitario regionale; incrementare risorse economiche, organizzative e strutturali dedicate alla Pma, che rientra a pieno titolo nei livelli essenziali di Assistenza; contrastare la migrazione sanitaria, aumentata negli anni proprio per carenza di servizi pubblici dedicati; favorire un dialogo costante tra scienza, istituzioni, centri specialistici e operatori sanitari; sviluppare politiche sociali e di sostegno alla genitorialità capaci di accompagnare le famiglie dalla nascita dei figli alla loro crescita.
“La denatalità può essere contrastata solo costruendo una Calabria in cui i giovani abbiano prospettive concrete e in cui diventare genitori non significhi affrontare un percorso ad ostacoli.
Servono politiche stabili, continuative e mirate, capaci di sostenere realmente i nuclei familiari, dalla conciliazione vita-lavoro ai servizi educativi di qualità”.
Insomma, l’appuntamento di stamani è stato un momento prezioso di confronto e un punto di partenza per un percorso che dovrà essere stabile, condiviso e multidisciplinare.
“La Regione è pronta ad accogliere e valorizzare le proposte della comunità scientifica.
Perché la sfida della denatalità si vince solo con una responsabilità collettiva, non rassegnandosi a un destino già scritto”.
