Riceviamo e pubblichiamo
Con il decreto n. 25, Arcea ha disposto la liquidazione di 27.176.838,37 euro a favore degli agricoltori calabresi nell’ambito delle misure a superficie del Piano strategico della Pac (Psp) 2023–2027.
Le risorse sono destinate alla Misura Sra 29 – “Mantenimento dell’agricoltura biologica”, intervento cardine della nuova programmazione della Pac che sostiene gli agricoltori impegnati volontariamente a proseguire la gestione biologica delle proprie superfici agricole per un periodo quinquennale.
“L’obiettivo della misura – dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo – è consolidare e rafforzare le superfici già convertite al biologico, promuovendo modelli produttivi sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
Questo pagamento rappresenta un ulteriore segnale della nostra determinazione nel sostenere un comparto che ha scelto con coraggio la via della qualità e della sostenibilità.
L’agricoltura biologica è un patrimonio per la Calabria: tutela l’ambiente, valorizza i territori e rafforza la competitività delle nostre aziende”.
La liquidazione riguarda gli anticipi 2025, relativi alle domande di pagamento ammesse fino l’85% del contributo richiesto, come previsto dalla normativa comunitaria, e si affianca al pagamento effettuato nelle giornate precedenti relativo al Psr 2014–2022, per un importo di 36.545.660,51 euro.
Formazione 3. Settore
La Calabria investe, forma, costruisce. E sceglie di farlo partendo dal sistema del welfare, quello che più di ogni altro misura la qualità di una democrazia.
È questo quanto emerso nel corso dell’evento “Il ruolo del terzo settore fra opportunità e sfide per la comunità” che ha concluso, presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, il Master universitario dedicato al volontariato e al Terzo settore, unico nel suo genere in Italia e interamente finanziato dalla Regione Calabria.
Una scelta politica precisa del Governo Occhiuto che mira a sostenere la formazione avanzata, le competenze e la rete degli operatori sociali, perché una Regione cresce anche quando decide di costruire infrastrutture sociali capaci di non lasciare indietro nessuno.
È il messaggio della Regione sulle strategie nel campo delle politiche sociali e della qualificazione del personale che opera nella rete dei servizi.
“La Regione Calabria ha deciso di finanziare questo progetto perché un welfare moderno non vive solo di norme, ma anche e soprattutto di competenze. Abbiamo bisogno di operatori preparati, capaci di leggere il territorio, progettare interventi, dialogare con le istituzioni e lavorare in rete. È questa la vera infrastruttura sociale della Calabria: donne e uomini che sanno trasformare i bisogni in risposte.
Il Master dell’Università Magna Graecia, sostenuto dalla Regione Calabria, dedicato alla progettazione sociale e alla cooperazione tra enti pubblici e Terzo settore rappresenta una palestra di qualità, un laboratorio che forma le figure necessarie per far funzionare davvero i servizi sociali”.
Proprio su proposta dell’assessore Straface, i progetti elaborati nei laboratori del Master verranno presentati in Cittadella e potranno diventare la base di nuove iniziative nel welfare regionale.
“È fondamentale valorizzare l’intelligenza collettiva che nasce dentro percorsi come questo. Queste progettualità non rimarranno esercizi accademici, ma potranno trasformarsi in azioni reali, concrete, finanziabili. La Regione è pronta ad accoglierle e valutarle quali potenziali basi per prossimi interventi regionali.
Continueremo a finanziare queste esperienze perché producono ciò che oggi è indispensabile per il welfare calabrese: professionalità, rete tra Istituzioni, Terzo settore e Università e un metodo di lavoro fondato sulla co-programmazione e sulla co-progettazione. Ogni euro investito in formazione torna ai territori sotto forma di servizi più efficaci, più umani, più vicini alle persone”.
Il Terzo settore non è un mondo parallelo, ma una parte essenziale delle politiche sociali messe in campo dalla Giunta regionale. Senza la sua capacità di ascolto, di prevenzione e di intervento, molte fragilità resterebbero invisibili. Il nostro compito istituzionale è metterlo nelle condizioni di crescere e di essere all’altezza delle sfide che abbiamo davanti.
La Calabria merita un welfare forte, capace e coeso. Il Governo Occhiuto ha dimostrato, in questi anni, massima attenzione nei confronti di quanti vivono situazioni di difficoltà e disagio e, su questa strada, continueremo a investire nella formazione, nel rafforzamento degli enti territoriali, nella qualificazione degli operatori di settore e in un dialogo costante con le università.
La crescita sociale della Calabria passa da qui: dalla costruzione di competenze e dalla condivisione delle responsabilità”.