Riceviamo e pubblichiamo
“La Società Aeroportuale Calabrese, ente gestore degli aeroporti di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria, rappresenta sicuramente una delle realtà strategiche per lo sviluppo del nostro territorio e per la crescita economica della Calabria. Non c’è dubbio che sia fondamentale garantirne l’efficienza e la capacità industriale. Tuttavia, quanto sta accadendo negli ultimi mesi ci lascia perplessi e preoccupati”. È quanto afferma la consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia Bruni.
“In particolare, i dati sui volumi di traffico, che dovrebbero essere numeri oggettivi e facilmente verificabili, sembrano non rispecchiare la realtà. Questo solleva molte domande e richieste di chiarezza. Inoltre, è evidente come la SACAL, da qualche tempo, sembri essere preda di un’iperattività comunicativa, con continui annunci e promesse che, al momento, non trovano riscontri concreti”, afferma ancora Bruni.
Oggi, durante la seduta della Prima Commissione, è stata ritirata la proposta di legge per un nuovo finanziamento da 34 milioni di euro a SACAL. Non sono state fornite spiegazioni dettagliate su come e per quali interventi tali risorse sarebbero utilizzate, con una palese dimostrazione di inconsistenza politica e amministrativa allarmante.
“Si tratta, insomma, di un altro segno di confusione e di mancanza di chiarezza, soprattutto se consideriamo che con legge 47/2023 sono stati già assegnati 38 milioni di euro e, successivamente, con legge di stabilità 2025 n.41/2024 sono stati assegnati stanziati altri 75 milioni di euro per un aumento di capitale – afferma ancora Bruni -. Ci chiediamo, quindi, cosa stia realmente accadendo alla SACAL e in cosa sia occupato il management che appare sempre più impegnato a propagandare annunci piuttosto che attività reale, a partire da un necessario rilancio dell’assetto societario ormai, quasi totalmente pubblico”.
“È fondamentale che la Regione Calabria faccia luce su questa situazione, spiegando con trasparenza le motivazioni che giustificano ulteriori finanziamenti, senza un piano chiaro e senza che la comunità e gli investitori abbiano una visione precisa dei risultati ottenuti finora.
La SACAL ha un ruolo fondamentale per la mobilità in Calabria, ma per svolgerlo al meglio è necessario che la Regione chiarisca il suo impegno nei confronti di questa società e dia risposte concrete ai cittadini e agli operatori del settore. Solo in questo modo si potrà garantire una crescita stabile e sostenibile per il nostro territorio”, conclude Bruni.