Riceviamo e pubblichiamo
Intendo esprimere tutta la mia solidarietà all’intera redazione, all’editore e alla proprietà dell’emittente Video Calabria, vittima questa notte di un vile atto intimidatorio da parte di ignoti che hanno appiccato il fuoco danneggiando irreparabilmente un’auto della Tv regionale. L’auto in questione, utilizzata da cameramen e giornalisti, era parcheggiata nella centralissima via Sculco a pochi metri da Piazza Pitagora nel pieno centro di Crotone, e questo rende, se possibile, ancora più grave l’atto commesso, perché i vigliacchi che hanno acceso il fuoco lo hanno fatto consapevoli delle tantissime telecamere presenti in zona, quasi sfidando le autorità.
Un atto su cui, sono certo, le Forze dell’Ordine stanno già lavorando a pieno regime e che non può restare impunito. Non è la prima volta che la stampa in Calabria e nello specifico questa storica emittente subisce delle intimidazioni. Ma sono convinto che anche questa volta sapranno trovare la forza e la convinzione per andare avanti nel loro importantissimo lavoro per l’informazione regionale.
I fatti di questa notte devono comunque spingerci a delle riflessioni urgenti. Con cadenza quasi quotidiana leggiamo notizie di aggressioni e fatti violenti negli ospedali, nelle scuole, nei municipi, oppure presso i cantieri per la realizzazione di infrastrutture o opere pubbliche. Bisogna reagire in modo forte a questi episodi per evitare che la stupidità di pochi macchi l’immagine di una regione composta per grandissima parte da gente perbene.