Riceviamo e pubblichiamo
“il tragico caso della piccola Anu a Bisignano ci dimostra che non c’è più tempo da perdere. Ho già depositato in Consiglio una mozione e una proposta di legge per la realizzazione di corsi gratuiti nelle scuole per personale e famiglie. La Giunta regionale dia un impulso reale garantendo un’adeguata copertura finanziaria.”
La morte della piccola Anu, soffocata da un nocciolo di pesca, è un’immane tragedia che qualche giorno fa ha colpito la comunità di Bisignano e sconvolto l’intera regione. Episodi come questi ci lasciano davvero senza parole, è impossibile riuscire ad accettare la morte di una bambina per un motivo del genere. Eppure casi come quello della piccola bambina irachena sono molto più frequenti di quanto possiamo immaginare. Ogni anno 500 bambini in Europa muoiono per soffocamento da corpo estraneo, di cui 50 in Italia, dove si registrano anche oltre 1000 ricoveri e circa 80000 casi di minore entità.
Per questo motivo, dopo aver presentato una mozione votata all’unanimità in Consiglio, mi ero adoperato per dare vita ad una serie di “Corsi gratuiti per la Diffusione delle Tecniche Salvavita” da tenersi all’interno delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie calabresi. Nello scorso mese di marzo era stato, infatti, effettuato a Soverato, presso l’Istituto Comprensivo Statale Soverato Primo, il primo corso di questo tipo. Durante l’incontro, gli istruttori del Centro Regionale SIMEUP (Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza Pediatrica) avevano spiegato con una dimostrazione pratica agli insegnanti e al personale scolastico le tecniche da utilizzare per la disostruzione delle vie aeree, le manovre antisoffocamento con particolare riferimento alla manovra di Heimlich e il massaggio cardiaco in ambito pediatrico. Al corso, con mia grande soddisfazione, avevano partecipato anche numerosi genitori degli studenti.
Ho sempre sostenuto che la diffusione delle tecniche salvavita e delle norme di sicurezza per i bambini all’interno delle scuole e a casa debba essere un obiettivo prioritario anche nella nostra regione, che purtroppo fa registrare al riguardo un netto ritardo con le altre regioni d’Italia. A supporto della mozione, nei mesi scorsi ho anche presentato una proposta di legge che prevede l’istituzione in maniera obbligatoria e gratuita in tutte le scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie di questi corsi di formazione. Mi aspetto, dunque, che già delle prossime settimane venga calendarizzata la discussione della legge da portare in Consiglio e che da parte della Giunta regionale venga dato un impulso reale all’attuazione dei corsi, garantendo un’adeguata copertura finanziaria.