Riceviamo e pubblichiamo
“Un episodio grave e assurdo, ma bisogna fare di più per tutelare il personale sanitario. Ho letto della vicinanza del Presidente e Commissario alla Sanità, ma dalle parole bisogna passare ai fatti. Da due anni una mia proposta di legge ferma al palo!”.
Ha esordito così il consigliere regionale Ernesto Alecci che proseguito: “Quanto accaduto presso l’ospedale di Lamezia Terme, con l’aggressione del Primario del Pronto Soccorso Rosario Procopio, è davvero una cosa fuori da ogni logica. Entrare in ospedale con un manganello nascosto, secondo quanto ricostruito dalla cronaca, e colpire chi in quel momento sta facendo il proprio lavoro cercando di salvare delle vite è assolutamente assurdo e deprecabile.
Al primario vanno tutta la mia solidarietà e gli auguri di una pronta guarigione. Per fortuna pare che le Forze dell’Ordine abbiano già assicurato alla giustizia il colpevole procedendo all’arresto nel giro di poche ore dall’accaduto.
Quella di Lamezia è l’ennesima aggressione che si verifica in Calabria, così come nel resto d’Italia, ai danni del personale sanitario. Un trend in preoccupante crescita che sta diventando una vera e propria problematica sociale, a cui occorre porre urgentemente rimedio. Già due anni fa, infatti, nel dicembre del 2022 ho depositato una proposta di legge in Consiglio Regionale che si proponeva di assicurare al Sistema Sanitario Regionale condizioni di lavoro più sicure e, quindi, più serene a beneficio del personale, così come dei pazienti e dei loro parenti.
Una proposta di legge che certamente non voleva essere esaustiva, ma poteva gettare le basi per una discussione più ampia riguardo questo fenomeno, cominciando a tracciare delle linee-guida per una risoluzione del problema. Purtroppo, però, questa proposta di legge, come tante altre provenienti dall’opposizione, è rimasta ferma al palo! In queste ore ho avuto modo di leggere numerose dichiarazioni di vicinanza al Primario da parte di rappresentanti della politica, tra cui quelle del Presidente della Regione e Commissario alla Sanità.
Ma ritengo che dalle parole occorra passare ai fatti! Per questo motivo auspico che questa proposta di legge, come altre proposte valide e costruttive provenienti dai banchi della minoranza, possa presto cominciare il loro iter di approvazione.