Si, va bene, viviamo, ormai da diversi decenni purtroppo, in un’epoca storica in cui impera l’immagine.

Conta insomma come si appare e non come si è. Ovvio, quindi, che tutti (o quasi) si adeguino.

In primis i politici e aspiranti tali, che si nutrono di consenso popolare.

Persino in una società sempre più malata, di cui loro sono lo specchio fedele.

Ma più progredisce la tecnologia, più aumenta la tentazione di cambiarsi letteralmente i connotati.

Quantomeno su “santini” e manifesti elettorali. Capita allora di vedere certi ultra 60enni che paiono under 30.

Tanto che certi elettori corrono il rischio, assai concreto, di non (ri)conoscere più il… proprio candidato di riferimento.

Da segnalare, infine, che è una tendenza di gran lunga maggiore, per non dire quasi esclusiva, degli aspiranti eletti di sesso maschile.

E non osiamo pensare cosa accadrà con l’imminente capillare diffusione dell’Ia.

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