Lista Pd per le sempre più imminenti Regionali 2025 della Circoscrizione Centro, comprendente il vasto territorio della vecchia provincia del capoluogo pre tripartizione ovvero con Catanzaro-Crotone-Vibo unite, pressoché completa. Salvo i soliti “giochi e giochetti” a cui la sinistra ha da sempre abituato. Vedi… telenovela Pasquale Tridico chissà come, e chissà perché, obbligato dalle alte sfere pentastellate e Democrat a una candidatura a governatore… last minute che il diretto interessato ha cercato di evitare come una seduta dal dentista. Ma tant’è, adesso è in campo. E, diciamolo con franchezza, ha le carte in regola per prevalere, su un indebolito e allo stato poco trascinante Roberto Occhiuto, persino contro la sua stessa volontà.
I nomi degli eletti nel 99% dei casi ci sono già
I Tridico boys, intesi come esponenti di gran parte (neppure tutto, sia chiaro) del campo largo ci credono! Il successo, stavolta, se non proprio a portata di mano come nello scontatissimo confronto Mario Oliverio-Wanda Ferro di fine 2014 non è un miraggio. Anzi, semmai l’esatto contrario. E i pretendenti a una poltrona, in primis nell’assise di Palazzo Campanella e poi in Giunta o infine al vertice di una bella società in house della Regione, si affannano per trovare un posto al sole. Solo che, partita per gli assessorati e gli incarichi di sottogoverno a parte, per il Consiglio nel 99% dei casi le griglie dei piazzamenti finali sono già… fatte. Sì, perché eccetto le solite immancabili sorprese, chi diventa consigliere lo si conosce all’atto della presentazione delle liste stesse.
L’emblematico caso della lista Pd “Centro”
Quanto appena detto trova riscontro nell’emblematico caso della lista Dem… Centro, che offre 2 poltrone per tre pretendenti veri. Ma facciamo una doverosa premessa sui quasi sicuri candidati schierarsi ai nastri di partenza per il per loro preziosissimo appuntamento con le urne del prossimo 5-6 ottobre. Si tratta degli uscenti Ernesto Alecci, Amalia Bruni e Raffaele Mammoliti; dell’ex consigliere regionale e pluricandidato un po’ a tutto Luigi Tassone; del sindaco di Borgia Elisabeth Sacco; del segretario provinciale Pd di Crotone Leo Barberio e di una esponente femminile dello stesso territorio oltre al vicesindaco di Catanzaro Giusy Iemma, su cui va aperto un capitolo a… parte.
La guerra per i posti al sole e il… capitolo Iemma
Iemma ha tentato in tutti i modi di farsi candidare nella cosiddetta seconda lista del partito: Dp (Democratici e Progressisti). Contenitore in cui avrebbe avuto qualche concreta chance di farcela. Magari con un abbinamento a qualche collega, uomo, elettoralmente forte grazie alla legge sulla doppia preferenza di genere. Un po’ come da lei intelligentemente fatto alle Comunali con Fabio Celia. Che ne ha fatto lievitare le quotazioni di centinaia di (decisivi) voti. Ma nel contesto regionale l’appoggio, oltretutto esterno, di Celia medesimo non serve allo… scopo. Sebbene possa aiutare, certamente. Ragion per cui, se la vicesindaco sarà effettivamente in “gara” nelle file del Pd… ufficiale (obbligata dal suo ruolo a Palazzo De Nobili, che non consentiva il… danno d’immagine della corsa del vicesindaco del capoluogo nella seconda lista), dovrà sperare in un altro prodigio. O, meglio, in un’altra stratosferica botta di buona sorte per lei con la vittoria di Tridico, peraltro come premesso assai meno underdog del “miracolato” Nicola Fiorita alle Amministrative di Catanzaro del ‘22, per essere nuovamente beneficiata di una super-poltrona (da esterna). O, in subordine, di entrare in Consiglio in virtù dello scorrimento in lista grazie alla nomina assessorile o alla presidenza dell’assemblea di chi la precederà (con Alecci, se eletto e sempre con Tridico trionfante, in pole su tutti per succedere a Filippo Mancuso). Ma non sarà affatto facile.
Guerra nel Pd, ma sempre meno del 2021 quando volarono… botte da orbi per i posti in lista
Guerra aperta per i posti in una lista, in cui alcuni volevano esserci a ogni costo, anche solo per prestigio personale, mentre altri (come abbiamo spiegato) hanno invece cercato di evitare quasi fosse la peste. Ma niente a confronto di quanto successe 24 ore prima della presentazione in Tribunale delle liste a inizio settembre 2021 tra, solo in parte Alecci, e fra, tanto di più, Francesco Pitaro (alla fine unico beffardamente escluso da tutto), Fabio Guerriero ed Enzo Bruno. Peccato davvero non esistesse ancora https://irriverentemente.com/.
La situazione attuale
Alla luce di quanto fin qui detto, vediamo invece come stanno le cose allo stato attuale. Che, come ovvio, interessa molto di più. Ebbene a riguardo va messo in rilievo che: se Tassone viene dato in ribasso rispetto al passato e Barberio appare ancora troppo legato esclusivamente alla sua non grande Crotone, non così si può di certo dire per il super-cartello degli uscenti Alecci-Bruni. Che gode pure del sostegno di Jasmine Cristallo & Co. e di uno zoccolo duro lametino. Mentre il loro collega a Palazzo Campanella Mammoliti, come per consuetudine sottostimato, oltre a essere assai strutturato avrà accanto a sé pure tutta la sinistra di Lamezia Terme (a partire da una Doris Lo Moro, che detesta Cristallo e Bruni). E, di conseguenza, vede come il fumo negli occhi pure Alecci dopo la tornata elettorale per il Comune dell’appena citata Città della Piana in cui l’aspirante “di nuovo” sindaco Lo Moro è caduta vittima, anche e soprattutto, di fuoco amico cristalliano-bruniano. E se ci scappa infine la sorpresa Sacco, magari non da eletta ma da tallonatrice dei… battistrada, si intuisce che alla “povera” Iemma più di una salita toccherebbe scalare una parete verticale. In pratica una mission impossible, anche se si sa che per lei (almeno finora) le vie del Signore sono state infinite. Eccome!
