Riceviamo e pubblichiamo
In vista delle elezioni regionali del prossimo novembre, l’UNICEF lancia anche in Calabria l’Agenda 2025-2030 per l’infanzia e l’adolescenza, un documento che individua azioni prioritarie per tutelare i diritti dei bambini e dei ragazzi.
L’iniziativa, rivolta ai candidati alla Presidenza della Regione, rientra in una campagna nazionale che coinvolge i territori chiamati al voto, con l’obiettivo di inserire le politiche per i minorenni tra le priorità delle nuove amministrazioni.
“Non possiamo più considerare i bambini un tema residuale – ha dichiarato Giuseppe Raiola, presidente del Comitato regionale UNICEF Calabria –. In Calabria, al 1° gennaio 2025, i minorenni rappresentano il 15,6% della popolazione. Eppure, i dati ci dicono che il 48,8% di loro è a rischio povertà ed esclusione sociale e il 26,8% delle famiglie vive in condizioni di povertà relativa. Questi numeri fotografano un’emergenza che la politica non può ignorare: investire sull’infanzia significa investire sul futuro della nostra terra”.
Il documento mette in evidenza criticità e sfide specifiche: la dispersione scolastica implicita che in Calabria raggiunge il 21,6% nel primo ciclo e l’11,6% nel secondo, a fronte di una media nazionale decisamente più bassa; i posti nei nidi che coprono appena il 15,7% dei bambini da 0 a 2 anni, meno della metà dell’obiettivo europeo; il 48% delle scuole ancora non accessibili ai minori con disabilità; il tasso NEET che nel 2024 ha raggiunto il 26,2%, quasi il doppio della media italiana.
L’Agenda UNICEF individua cinque aree prioritarie di intervento: cambiamento climatico e sostenibilità; non discriminazione; educazione di qualità; salute mentale e benessere psicosociale; genitorialità responsiva. A queste si aggiungono l’ascolto e la partecipazione dei minorenni, il rafforzamento dei servizi sociali e sanitari, il potenziamento dell’istituto del Garante regionale e l’adozione di un quadro legislativo che metta al centro i diritti delle nuove generazioni.
“Questa Agenda – ha aggiunto Raiola – non è solo un elenco di buone intenzioni, ma una traccia concreta per costruire una Calabria a misura di bambino.
Chiediamo ai candidati di assumere impegni chiari: investire in scuole inclusive, sostenere le famiglie, garantire servizi educativi e sociali diffusi, sviluppare strategie stabili contro la dispersione e la povertà minorile. La nostra Regione ha un saldo demografico ancora giovane rispetto ad altre aree del Paese, e questo deve diventare un’opportunità e non un problema irrisolto”.
All’interno dell’Agenda è contenuto anche il Manifesto delle ragazze e dei ragazzi, frutto di un lavoro di ascolto e partecipazione attiva dei giovani volontari UNICEF e del Servizio Civile Universale, che hanno indicato sfide e raccomandazioni per il futuro.
“È tempo che la Calabria smetta di guardare ai bambini solo come a un numero – ha concluso Raiola –. Dare centralità ai loro diritti significa costruire una società più equa, inclusiva e sostenibile. Ai candidati alla Presidenza chiediamo di sottoscrivere questo impegno con coraggio e responsabilità”.