Articolo tratto da Gds

De Nisi e Graziano replicano a Cannizzaro: «Senza di noi il centrodestra scende al 46%». Il movimento di Calenda in Calabria si attribuisce un peso compreso tra il 6,8 e il 7%

I partiti dell’area moderata riprendono fiato e si preparano a un viaggio breve nel tritacarne elettorale. Allontanati i fantasmi dell’incompatibilità del leader, Roberto Occhiuto, anche il centrodestra, adesso, è pronto a definire il perimetro di candidati e candidature nelle varie circoscrizioni.

Allo stato attuale nello scacchiere del centrodestra troverebbero spazio sei liste: quella del presidente (che dovrebbe essere interamente costituita da sindaci e amministratori locali), Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi Moderati, Lega-Idm e Udc-Dc.

Numero equivalente di schieramenti anche a sostegno di Pasquale Tridico, capo del centrosinistra: lista del presidente, M5S, Pd e Dp, Patto riformista e Avs. Un campo di battaglia che sarà completato dalla lista guidata da Francesco Toscano. E, poi, c’è Azione.

Il navigatore elettorale ha modificato la rotta politica del movimento di Calenda il cui strappo ha aperto una crepa nella casa dei moderati. Azione ha virato verso quel campo largo nel quale si ritrovano accampati sinistra, riformisti e parte dei moderati.

Tutti a sostegno dell’ex presidente nazionale dell’Inps, Pasquale Tridico. Da settimane volano gli stracci tra i vertici regionali di Azione, Giuseppe Graziano e Francesco De Nisi, e il segretario calabrese di Forza Italia, Francesco Cannizzaro. Malumori e tensioni che, nelle ultime ore hanno raggiunto il punto di non ritorno.

Ieri, la cerniera si è definitivamente spalancata con una resa dei conti articolata nella nota sottoscritta dal presidente Graziano e dal segretario De Nisi: «La lingua batte dove il dente duole, e le parole di Cannizzaro testimoniano la centralità di Azione in Calabria nelle dinamiche elettorali.

Siamo un partito stimato ed elettoralmente temuto, ma soprattutto indiscutibilmente determinanti. I sondaggi più recenti ci danno al 6,8-7% nella regione, con una traiettoria in crescita che pare inarrestabile.

Le adesioni convinte alle liste elettorali, di donne e uomini di valore, in tutte e tre le circoscrizioni sono la prova evidente di una forza politica che non si limita a esistere, ma che costruisce futuro».

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