Riceviamo e pubblichiamo
La scomparsa di Francesco Catanzariti mi addolora. Sono questi i momenti in cui ci si affida ai ricordi per rivivere esperienze, sacrifici e impegni civili di chi ci lascia.
Catanzariti ha vissuto intensamente al servizio della propria comunità.
Un lavoro senza clamore ma ricco.
Chi sceglie di essere al servizio degli altri deve avere fede, ideali, valori e disponibilità al sacrificio. Tutto l’impegno politico e sindacale di “Ciccio” Catanzariti e’ stato quello di fare l’interesse generale. E’ proprio questa la discriminante tra fare politica e la non politica: Ciccio,come affettuosamente lo chiamavamo, diede senso alla politica distante da suggestioni personali.
Fu un sindacalista con ruoli di responsabilità nella CGIL e nella Federbraccianti.
Sono memorabili le sue battaglie per i contadini, contro gli egoismi di un padronato terriero chiuso e ottuso. Fare il sindacalista era una scelta di privazioni con pochissime risorse. Oggi il sindacato ha protezioni, tutele e mezzi. Le battaglie sindacali, allora, erano non di facciata e Ciccio è l’espresssione alta di un agire lontano da compromessi ignobili e truffaldini. Fu dirigente del PCI, fu sindaco apprezzato del Suo comune Plati in tempi non facili. Non è semplice fare politica, sindacato, l’amministratore o il parlamentare in Calabria. C’è bisogno di tanta forza per contrastare il coagulo di interessi di una criminalità organizzata. e non solo anche di quella “insospettabile”. Catanzariti aveva quella forza morale. Lo guidava intuizione e la volontà di dare senso al suo essere uomo di sinistra. Collaborò con Quaderni Calabresi di Francesco Tassone. Una scelta significativa per superare schematismi di una sinistra in difficoltà priva di stimoli culturali.
Fu un parlamentare presente nel dibattito in Aula e il lavoro in Commissione con risultati importanti. In Parlamento fu degno rappresentante della Sua Reggio, della Sua Calabria e del Paese. Fu un collega stimato da tanti. Aveva un carattere aperto e stabiliva rapporti con tutti anche con i colleghi di altre forze politiche. Ciccio ed io eravamo distanti e su sponde diverse. Ma ci univa l’amore per la nostra terra e la volontà di fare. Quando ci sono valori e ideali da perseguìre le barriere artificiose cadono. Rimane il confronto anche vivace ma questo è il sale della politica .
Oggi la politica non c’è e il ricordo di Ciccio Catanzariti ci aiuta a ritrovare le tracce di un mondo, non scomparso ma solo in penombra , per rivivere i fermenti e le passioni del passato…quello di Francesco Catanzariti.