Simbolo Pd malconcio

Riceviamo e pubblichiamo

“La minoranza lucra sui disagi e sulle legittime posizioni della famiglie e mente quando attacca l’assessora Anna Briante, cui va la nostra piena solidarietà di fronte ad invettive così meschine. L’atteggiamento di chi alza i toni pur di conquistare un titolo sui giornali, arrivando ad aizzare un clima di ostilità contro un’assessora per bene che, quotidianamente, si confronta e agisce al fianco di tutti gli attori istituzionali del sistema scolastico cittadino.

Non c’è un giorno in cui Anna Briante non incontri o recepisca le istanze di dirigenti scolastici, docenti, membri dei consigli d’istituto ragionando su questioni che interessano ogni comunità scolastica. Anche il giorno dell’ultima commissione, l’assessora all’Istruzione era impegnata sul campo a risolvere problemi, accanto agli operatori dell’istituto Larizza ed agli operai di Castore chiamati a ripristinare i bagni devastati dall’ennesimo atto vandalico contro i beni pubblici della nostra città.

E’ una vergogna che i colleghi della minoranza facciano finta di non sapere nulla sulle decisioni che avrebbero interessato le scuole. Proprio in una riunione di commissione antecedente l’inizio dell’anno scolastico, l’assessora Brinate aveva puntualmente e dettagliatamente informato i consiglieri comunali rispetto alle attività che si sarebbero adottate per consentire un avvio delle lezioni meno traumatico possibile.

Quindi, sapevano benissimo quale fosse l’indirizzo e che gli edifici sarebbero stati chiusi. Adesso, però, fanno come il “meravigliato della grotta” manifestando un comportamento patetico e infantile.

Di fronte alla sicurezza dei lavoratori e dei nostri studenti tutto passa in secondo piano. Affermare il contrario sarebbe davvero assurdo. Un grande ringraziamento lo riserviamo al personale scolastico, ai dirigenti, al docenti e ai genitori che, con spirito di collaborazione, si sono adoperati per ridurre al massimo i disagi a differenze di chi organizza conferenze stampa per proferire parole vacue e in libertà.

Dichiarazioni che assumono contorni patetici quando tirano in ballo i problemi e le difficoltà dei ragazzi speciali. Non c’è davvero rossore in un’opposizione che, pur di testimoniare la propria esistenza, specula su tutto e su tutti”.

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