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Articolo e foto tratti da Gazzetta del Sud

Ennesima aggressione al personale ospedaliero, stavolta al Gom di Reggio Calabria, da parte di un 61enne che si è scagliato contro medici e infermieri. Secondo quanto si è appreso, doveva eseguire alcuni controlli nel reparto di Angiologia ma, a causa dei numerosi accessi di pazienti, i sanitari del reparto erano in ritardo sugli orari programmati. L’uomo ha anche danneggiato una porta della struttura. Tutto è terminato con l’intervento dei Carabinieri, anch’essi aggrediti dal soggetto successivamente identificato e arrestato con l’accusa di aggressione, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

“Non mi esprimo sui motivi in quanto a nessuno è concesso di aggredire per alcun motivo, né futile né serio, altre persone. Chiunque pone in essere tali comportamenti è al di fuori della società civile e non esistono giustificazioni di alcun tipo. Evito il solito comunicato solidale, lacrimevole, sdegnato e velleitario che, ormai, tutti abbiamo nel cassetto in pre-stampato e pronto per l’uso. Mi sembrerebbe un’ulteriore offesa a tutti coloro che sono stati aggrediti e a quanti lo saranno ancora.

Evidenzio che le ripetute aggressioni fanno venir meno la serenità lavorativa e, con essa, l’espressione della migliore capacità professionale. Inoltre, senza voler drammatizzare, sono purtroppo convinto che esista un serio rischio che, prima o poi, ci scappi il morto”, scrive in una nota commissario straordinario del Gom, Gianluigi Scaffidi.

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