Reggiana-CatanzaroReggiana-Catanzaro

Ma che partita è stata Reggiana-Catanzaro? Soprattutto nel primo tempo. Quando, al di là del tifo, ha offerto emozioni a gogo. Dal 3’ al 45’. In cui ci sono stati tre eurogol, una clamorosa traversa e due errori marchiani. Di cui uno peraltro ai limiti dell’incredibile. Ed è il caso di quello delle Aquile, purtroppo, con un pallone davvero più facile da buttare dentro che non in Curva. Come invece successo. Ma ecco il film della gara:

Primo tempo:

Al 3’ è Vergara che dà il primo squillo alla partita. Ma Pigliacelli para. E comunque sarebbe (anzi è) fuorigioco. Al 5’ ancora Vergara scarica in area per Gondo, che tira. Ma Pigliacelli (ri)para e l’arbitro (ri)fischia. Fuorigioco ancora. Al 19’, però, Iemmello ci mette lo zampino con un assist per Pontisso. Deviazione di un difensore e pallone che viene calciato dentro la porta. Sembra l’1-0 (o meglio, lo 0-1). Segnato proprio sotto il settore dei supporter giallorossi che, come ovvio, esplode prima della doccia fredda della Var. Che sentenzia: è offside. Pure stavolta. Passano 6’ e come spesso accade nel calcio, ecco servita la beffa per la Casera-band che si materializza con una magia di Portanova. Al 27’, invece, è ancora Iemmello a servire Pontisso che tuttavia stavolta spara alle stelle. Alla mezz’ora è tuttavia Gondo a graziare Pigliacelli. Il quale però solo 60” più tardi, servito dal… tarantolato Vergara, con una spettacolare “bicicleta” fa 2-0. Al 39’, inoltre, la… regia occulta di questa strana partita ci mette lo zampino. E su un erroraccio dell’ottimo Vergara dà a Pompetti lo spunto per un altro super-gol. Quello del 2-1. Al 45’ è invece Biasci, che su passaggio di Brighenti coglie una clamorosa Traversa.

Secondo tempo:

Nella ripresa non ci saranno i ritmi forsennati del primo tempo, ma il canovaccio della partita non cambia. Al Mapei Stadium, infatti, calabresi ed emiliani provano a darsele di santa ragione. Soprattutto il Catanzaro, come ovvio, va a caccia del pareggio. Un pari che merita. Non fosse altro per il bis della traversa colpita in precedenza. Nella circostanza è però un palo, che ancora una volta si frappone tra le Aquile e il 2-2. Accade al 9’ quando è Koutsoupias a colpirlo. Prima e dopo, sempre Iemmello propone un colpo di testa che finisce di poco fuori saggiando invece poi i riflessi del portiere avversario Bardi. Questo fino alla mezz’ora, quando lo stesso capitano giallorosso delizia ancora una volta i suoi sostenitori e con una solita prodezza prodezza sigla il sospirato 2-2. Cosa succede nel prosieguo? Poco o niente sino al 96’, recupero compreso, tranne una traversa… scheggiata da Portanova in un’azione in cui poteva di sicuro far di più. Molto di più. Ma sarebbe oggettivamente stata troppa grazia per la Reggiana.

Conclusioni finali:

Gara dai due volti, Reggiana-Catanzaro. Partono forte gli emiliani. Ma il Catanzaro tiene botta. E appena decide di accelerare, per i padroni di casa son dolori. Le Aquile infatti la buttano dentro due volte, subendo però anche altrettante reti, e si mordono le mani per i legni colpiti da Biasci e Koutsoupias e soprattutto per la clamorosa occasione capitata a Pontisso. “Tanta roba” per non rammaricarsi, almeno un po’, per il pari finale. Sfatato il tabù con l’arbitro Alessandro Prontera però, con cui il Catanzaro in precedenza il team giallorosso aveva sempre perso (leggi qui: irriverentemente.com/reggiana-catanzaro-gara-finisce-2-2-e-il-catanzaro-recrimina-ameno-un-po-per-errori-e-sfortuna-sfatato-il-tabu-prontera/).

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