Barca affondataBarca affondata

Articolo tratto da Domani

Dal Regno Unito arriva la notizia che è morto – investito da un’auto a Stretham, a nord di Cambridge, poche ore prima del naufragio in Sicilia – Stephen Chamberlain, ex vicepresidente finanziario di Autonomy, l’azienda britannica fondata da Mike Lynch. Miliardario proprietario dello yatch Bayesian. Affondato in appena 57″ vicino alla costa palermitana per una tempesta non certo estrema ma come il Titanic considerato quasi indistruttibile. Comunque sia sono Lynch e Chamberlain stati soci in affari per molti anni e sono stati processati come coimputati per frode sulla vendita della Autonomy a Hewlett-Packard per undici miliardi di dollari. L’assoluzione è arrivata lo scorso giugno. A investire Chamberlain una donna di 49 anni che è rimasta sulla scena dell’incidente e ha collaborato con le indagini. 

Finora non ci sono elementi che facciano pensare a altro che a due incidenti, che sono stati definiti una tragica coincidenza. Ma ad alimentare sospetti e teorie del complotto su ciò che è accaduto ci sono i legami dei due con il mondo dell’intelligence britannica e statunitense. 

In seguito ai fatti di lunedì mattina, sono emersi infatti tutti i legami fra Lynch e i servizi segreti di molti paesi. Secondo una ricostruzione fatta da Politico, nel 2013, Lynch ha co-fondato Darktrace, multinazionale inglese di cybersecurity, in collaborazione con ex funzionari dell’intelligence britannica.

Uno dei fondatori, diventato poi amministratore delegato della società, è Stephen Huxter, una figura di spicco nel team di difesa informatica dell’Mi5 (Military Intelligence, Sezione 5), vale a dire l’ente per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito. Poi Huxter assunse Andrew France, veterano trentennale del Gchq come amministratore delegato dell’azienda, il Gchq è il Government Communications Headquarters, l’agenzia governativa che si occupa della sicurezza del Regno Unito. 

Ma anche altri membri del consiglio di amministrazione della Darktrace hanno in precedenza ricoperto posizioni di rilievo nei servizi segreti. In realtà, anche prima della Darktrace Lynch ha avuto dei contatti con le agenzie di intelligence inglesi, in particolare la sua prima azienda, Cambridge Neurodynamics. 

Il Guardian, nel 2003, ricostruì come l’Autonomy fosse «impegnata in attività di intelligence segreta» e come fosse tra le poche società commerciali del Regno Unito che hanno tratto profitto dalla guerra in Iraq. La società avrebbe venduto segretamente sistemi avanzati di intercettazione informatica alle agenzie di intelligence di tutto il mondo. Inoltre, l’azienda aveva contatti con agenzie governative, l’esercito e l’intelligence statunitensi.  

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