Articolo tratto da Sky Tg24
Le persone presenti alla festa avrebbero raccontato al padre della vittima che il figlio sarebbe stato percosso senza motivo dai poliziotti fino alla morte. Per gli investigatori locali, invece, il 35enne sarebbe morto per arresto cardiaco al termine di una serata a base di alcol e stupefacenti
Un esposto in cui si denuncia la polizia di Ibiza per omicidio volontario è stato presentato alla magistratura spagnola da Giuseppe Noschese, padre di Michele, alias dj Godzi, morto nell’isola delle Baleari in circostanza non ancora chiarite.
Lo afferma il Tgr Rai Campania, secondo cui per gli investigatori locali il 35enne sarebbe, invece, morto per arresto cardiaco al termine di una serata a base di alcol e stupefacenti. Il dj, che aveva organizzato una festa a casa sua con una decina di amici, sarebbe stato arrestato dalla Guardia civil fatta intervenire dai vicini per la musica alta.
Secondo i testimoni sarebbe morto nelle fasi dell’arresto
I poliziotti lo avrebbero arrestato e Noschese sarebbe morto in questa fase. Ieri pomeriggio si è svolta l’autopsia e gli esiti saranno decisivi per stabilire le cause del decesso.
Le persone presenti alla festa avrebbero raccontato al padre della vittima che il figlio sarebbe stato percosso senza motivo dai poliziotti fino alla morte, portandolo fuori dalla casa a braccia e trasportandolo direttamente in obitorio.
Testimonianze che sono contenute nella denuncia presentata dal padre del dj, un noto medico napoletano, e ora al vaglio delle autorità spagnole.