Articolo tratto da Il Messaggero

«Si vive, si muore, tutto il resto poi si vede. Xana è sempre con me, se vinciamo o se perdiamo, non cambia niente e sono felice di averla vissuta».

Queste le parole di Luis Enrique nell’intervista rilasciata a Sky Sport dopo la vittoria di Champions League. Il ricordo della figlia, scomparsa a soli 9 anni per un brutto male. Frasi che lasciano il segno per una storia che ha fatto il giro del mondo. Frasi che non hanno lasciato indifferente la giornalista Federica Masolin, volto della Champions dell’emittente satellitare, che non è riuscita a nascondere le lacrime. Qualche mese fa la presentatrice tv ha annunciato di essere incinta ed è più volte apparsa in video con il pancione.

Nel 2015, a Berlino, il tecnico alzava la Champions League con il Barcellona e durante i festeggiamenti aveva piantato a centrocampo una bandiera catalana e blaugrana insieme alla figlia. Sulla maglia indossata questa sera, nella finale contro l’Inter ha indossato una maglia con un fumetto che raffigurava la scena. Ora dieci anni dopo Luis Enrique ha conquistato la sua seconda Champions in carriera: «Mia figlia è con me dal momento che spiritualmente è andata via -ha detto a Sky Sport l’ex tecnico della Roma- ma è sempre qui con me, non ho bisogno di una vittoria della Champions, la sento sempre qui con me, nulla cambia nei sentimenti, nella vita si nasce e si muore e voglio ricordarmi tutto il buono che ha portato nella mia vita».

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