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Riceviamo e pubblichiamo

“Sono profondamente onorato – dichiara il Presidente dell’AIC (Associazione Italiana Coltivatori) Giuseppino Santoianni – di essere stato invitato a rappresentare l’AIC in un momento di grande spiritualità, identità, accoglienza e orgoglio per la comunità Sikh, qual è la Festa della che si terrà il prossimo 4 maggio a Mantova, nella splendida cornice dei giardini di Palazzo Tè e in giro per la città, per ribadire i legami tra la nostra Associazione e una delle comunità più numerose, laboriose e radicate nel nostro Paese”.

In Italia, questa comunità indiana che ha iniziato ad insediarsi circa 30 anni fa, conta oggi oltre 300 mila persone, di cui quasi 7 mila solo nella città di Mantova.

Durante l’iniziativa, sarà proprio Santoianni ad annunciare il recente accordo di collaborazione tra AIC e l’Associazione Sat Sri Akaa, rappresentata dal Presidente Singh Balraj, la più grande organizzazione di cittadini indiani in Europa, con migliaia di aderenti regolarmente soggiornanti in Italia.

“Questo accordo – prosegue Santoianni – rappresenta un passo fondamentale per valorizzare il ruolo dei lavoratori stranieri che contribuiscono attivamente alla nostra economia, in particolare nel mondo agricolo, e per l’AIC che esiste da oltre 55 anni ed ha circa 250.000 aderenti e più di 35.000 aziende iscritte, il contrasto al caporalato e il rispetto delle condizioni di lavoro sono principi cardine condivisi da entrambe.

Per questo – conclude il Presidente Giuseppino Santoianni – abbiamo predisposto un’apposita piattaforma digitale dedicata ai lavoratori indiani dipendenti, soprattutto quelli del comparto agricolo, per garantire manodopera qualificata, selezionata e alla quale offrire una tutela adeguata per valorizzare ogni contributo umano, culturale e professionale.

E solo in questo modo potremo garantire una vera integrazione della comunità Sikh il cui operato li vede contribuire alla crescita economica del paese e allo sviluppo del Made in Italy sostenibile”.

Sono disponibili testimonianze e interviste ai principali promotori della manifestazione
Dati infortuni agli stranieri (elaborazione AIC fonte INAIL)

Nel 2024, i dati INAIL indicano che i lavoratori stranieri hanno rappresentato circa il 19% degli infortuni totali e dei decessi nel settore agricolo in Italia.

Tuttavia, i dati specifici per nazionalità non sono ancora disponibili per l’anno 2024.

Nel quinquennio 2018-2022, tra i lavoratori stranieri, le nazionalità più colpite da infortuni mortali in agricoltura sono state:
India: 33 decessi; Marocco: 16 decessi;  Albania : 11 decessi e Senegal: 11 decessi.

Nel 2023, gli infortuni occorsi ai lavoratori stranieri sono stati 118.096, pari al 20,8% del totale. In particolare, 96.558 casi hanno riguardato lavoratori extracomunitari e 21.538 comunitari. Sono stati denunciati 204 decessi sul lavoro di lavoratori stranieri, rappresentando il 19,6% del totale, con un calo di 5 casi rispetto al 2022.

Questi decessi sono tutti riconducibili a lavoratori comunitari (da 53 a 48), mentre l’andamento per gli extracomunitari è rimasto stazionario (156 in entrambi i periodi) .

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