Riceviamo e pubblichiamo. Foto Archivio
La Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo esprime la propria vicinanza alla ditta Ferraro Spa, vittima dell’ennesimo grave atto intimidatorio avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, quando un escavatore dell’impresa impegnata nei lavori di riqualificazione del centro storico di San Teodoro è stato incendiato da ignoti.
«L’episodio — che segue le bombe esplose nelle scorse settimane davanti a tre attività commerciali e si inserisce in un quadro allarmante già oggetto di attenzione da parte della Procura e della Dda di Catanzaro — rappresenta un attacco non solo a un’impresa che svolge con correttezza il proprio lavoro, ma all’intera comunità lametina, che ha diritto di vedere realizzate opere pubbliche senza subire ricatti o interferenze criminali», sottolinea il segretario generale Enzo Scalese.
«La Cgil Area Vasta esprime pieno sostegno alle lavoratrici, ai lavoratori e alla proprietà dell’azienda, che ha già annunciato di non voler arretrare di fronte alle intimidazioni. Una scelta coraggiosa che merita di essere accompagnata da un impegno concreto delle istituzioni, delle forze dell’ordine e dell’intera società civile, affinché si faccia piena luce sui fatti e si garantisca la prosecuzione dei lavori in totale sicurezza.
È evidente che episodi di questa gravità richiedono una risposta forte, coordinata e immediata, capace di tutelare chi opera onestamente e di ristabilire un clima di serenità nella città», rimarca ancora Scalese.
«In un territorio che continua a essere bersaglio di azioni violente e pressioni criminali, come dimostrano i troppi episodi registrati nelle ultime settimane in tutta la regione, diventa indispensabile rafforzare la presenza dello Stato e sostenere chi investe e lavora nel rispetto delle regole.
La nostra organizzazione è e resterà al fianco di chi subisce questi attacchi vigliacchi e di tutte le realtà impegnate nella crescita economica e sociale della Calabria», conclude il segretario generale Scalese.