Articolo tratto da Il Giornale

Urne aperte dalle sette di stamani per i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. Alle 19 ha votato il 14,8%, mentre alle 12 aveva votato, in media, per i vari quesiti il 7,4% degli aventi diritto, secondo il sito ‘Eligendo’, portale del ministero dell’Interno. Nel 2011 – quando si votava come oggi su due giorni e venne raggiunto il quorum – alle 12 il dato era dell’11,6%, mentre alle 19 è stato di circa il 30%. L’affluenza più alta si registra per il primo quesito che riguarda il reintegro dei licenziamenti illegittimi.

I seggi sono aperti oggi fino alle 23 e domani, 9 giugno, dalle 7 alle 15. In 13 Comuni si vota anche per i ballottaggi delle amministrative. In questo caso l’affluenza è dell’11,88% nelle 544 sezioni coinvolte. Un dato in calo rispetto al primo turno quando, sempre alle 12, si attestava al 14,05%.

Non sono mancate le polemiche. Presunte irregolarità nelle procedure di voto vengono segnalate da alcuni cittadini che, recandosi ai seggi a Roma, si sentono chiedere dal personale quali schede vorrebbero ritirare. In particolare, in un seggio di via Galvani una signora, che ha poi voluto lasciare a verbale questa sua denuncia, ha raccontato: “Quando sono entrata il presidente del seggio mi ha chiesto quali schede volevo ritirare. Credo che questo comportamento renderebbe manifesta l’intenzione di voto dell’elettore e credo non sia accettabile”.

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