Il proverbio, “edizione speciale”, di Ferragosto non è catanzarese e non è dialettale. Ma era lo stesso un must di “Nonno Saverio:
“Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei“.
Dedicato a chi dice che gli amici non si giudicano. Ma se uno, tranne rare eccezioni magari per un vecchio amico d’infanzia, si accompagna a gente… permale, non può essere un buon soggetto. E andrebbe guardato con diffidenza e sospetto oltreché posto sotto stretta sorveglianza.
Ma se proprio volete qualcosa in “lingua autoctona”, seppur applicata a un adagio non locale, abbiamo, oltretutti larvatamente collegato al precente, “cu va cu u zoppu all’annu zoppia”. Ovvero: “Chi frequente brutta gente, non passa assai che diventa simile”.