Riceviamo e pubblichiamo
Apartire dal 2026 le autostrade italiane saranno integrate con una nuova ed avveniristica piattaforma che fa parte di un sistema che integra tecnologie ed algoritmi all’avanguardia con sensori depositati direttamente sotto l’asfalto anche grazie alle potenzialità dell’intelligenza artificiale. Ecco come funzionerà.
L’innovazione in campo per garantire in maniera sempre più accurata e stringente la sicurezza stradale.
Succederà, secondo quanto annunciato lo scorso dicembre da Autostrade per l’Italia, a partire dal 2026 con “Navigard”, piattaforma che fa parte di un nuovo sistema che integra tecnologie ed algoritmi all’avanguardia con sensori depositati direttamente sotto l’asfalto anche grazie alle potenzialità dell’intelligenza artificiale.
Autostrade sempre più smart
Autostrade per l’Italia sottolinea come nell’ambito delle autostrade sempre più intelligenti che verranno organizzate, sarà messo a punto un sistema “in grado di dialogare con le auto a guida autonoma e di fornire ai conducenti informazioni utili per la sicurezza” oltre a “sensori e luci che possono rilevare automaticamente la presenza di incidenti e comunicare tramite una piattaforma centralizzata con le autorità competenti”.
Ma non solo, perché il progetto prevede anche “telecamere ad alta definizione che leggono le targhe dei veicoli in transito e tengono sotto controllo il traffico in tempo reale, aree di servizio smart, caselli autostradali in grado di recuperare energia dai veicoli in frenata, droni che monitorano il traffico o vengono usati per tenere sotto controllo lo stato di salute delle infrastrutture”.
Senza dimenticare una pavimentazione che, tramite sensori, “dialoga con gli operatori per determinare le tempistiche ideali per la manutenzione”.
Ma cos’è, nello specifico, “Navigard”? Si tratta, come spiega ancora Autostrade per l’Italia, di un sistema che funziona grazie all’ausilio di una specifica rete integrata di radar, telecamere, sensori e algoritmi di intelligenza artificiale che monitorano le autostrade sostanzialmente in tempo reale, andando oltre quelle che sono ad oggi le funzionalità dei tutor sistemati sulle nostre autostrade.
Il sistema può rilevare, infatti, infrazioni tra cui eccesso di velocità e sorpassi vietati, ma anche massa dei mezzi pesanti, veicoli contromano in galleria, merci pericolose e dati dei tachigrafi.
Tutte le informazioni reperite vengono poi convogliate verso una centrale operativa per le verifiche e gli interventi del caso ad opera della Polizia Stradale.