Venerdì 27 settembre 2024, una data che Fabio Maresca chiamato oggi a dirigere Frosinone-Catanzaro non dimenticherà di sicuro. Perché ha rischiato di stroncargli la carriera. Salvo non l’abbia fatto, considerato come se Maresca non dovesse far bene da questo pomeriggio a fine stagione potrebbe comunque finire a… casa. E stavolta in modo definitivo. Ma cos’è successo quasi 4 mesi e mezzo fa? Il vigile del fuoco partenopeo con la passione per il fischietto, come ovvio per decisione del grande capo della Can Gianluca Rocchi, viene designato per la partita Al-Arabi-Kuwait Sc valida per la Premier League kuwaitiana. Un normale avvenimento per gli arbitri italiani internazionali, o comunque ritenuti di fascia medio-alta, precettati dalle varie Federazioni (anche continentali) di tutto il mondo: da Cipro al Medio Oriente; dalla Grecia all’Asia Centrale e dall’Albania al Sudamerica, non solo per i vari campionati nazionali ma anche per le competizioni tra squadre nazionali.
Solo che, nell’occasione del 27 settembre, Maresca (che ha il badge Fifa sin dall’ormai lontano 2019 o meglio, tecnicamente, dal primo gennaio 2020) l’avrebbe fatta grossa. Molto grossa! E non in materia di errori di valutazione, che pur gravi ci possono stare per qualunque Ddg. Che poi, in tempi di Var, difficilmente possono risultare davvero determinanti. No, c’è dell’altro. Parecchio altro. Perché l’arbitro napoletano avrebbe nientemeno minacciato di morte un giocatore dell’Al-Arabi durante il match contro il Kuwait Sc di cui si parla. Fatto che ha generato la sospensione dopo l’immediata segnalazione del Consiglio d’Amministrazione del team emiratino. Che ha portato… all’embargo di Maresca sin dal suo rientro in Italia.
Fatta eccezione per il derby Reggiana-Sassuolo, in programma a fine novembre, ma a cui è stato costretto a rinunciare per problemi fisici che talvolta nell’Aia rappresentano una giustificazione plausibile e diplomatica per mettere un arbitro… fuori gioco. Ergo è solo ora che il pompiere campano, per lui 44 anni il prossimo 12 aprile, rivede il rettangolo verde in Italia al Psc-Benito Stirpe di Frosinone da fine estate. E ci arriva con un consuntivo nazionale in carriera, ad alto livello, di 133 presenze in A (l’anno scorso furono 16) e 77 in B con quella odierna (l’anno scorso furono 4). Tanta roba!