Chissà, forse l’emergenza cinghiali non è stata per così dire circoscritta al solo Parco della Biodiversità. A Catanzaro da tutti conosciuto come quello dell’Agraria. E soprattutto non tutti i fruitori (abituali e non) della stessa meravigliosa struttura a suo tempo voluta dall’allora potente presidente della Provincia Michele Traversa (eletto dal popolo e non dai colleghi, come accade per legge… renziana da qualche anno a questa parte) hanno avuto contezza dell’avviso di chiusura. Un provvedimento emesso ad horas dal sindaco Nicola Fiorita e inviato alla stampa solo quand’era già praticamente in atto.

Ovvio, quindi, che molta gente non ne abbia saputo alcunché prima di recarvisi di persona, come in particolare un giovane con le sue cuffiette quasi rimasto interdetto alla visione del cancello sbarrato con tanto di… prescrizione. Una scena un po’ buffa!

Ma vi è di più, ovvero l’intervento della polizia locale nel viale del Ciaccio intorno alle 16.50. Magari per controllare che i temibili ungulati, stanati (o meglio, soltanto irretiti) dalle “truppe d’assalto” fioritiane, non guadagnassero facilmente una delle… millemila vie di fuga (e quindi d’accesso) verso il frequentatissimo (anche d’inverno, almeno fino alle 18.30) lungo corridoio da cui si arriva a uno dei poli oncologici cittadini.

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