Il pensierino social di Nicola Fiorita sugli abitanti del rione Pistoia ci sembra… lunare. Ma sarà un nostro limite, è evidente. Il sindaco scrive infatti: “È un quartiere abitato da tante brave persone piene di dignità e caparbiamente desiderose di un futuro migliore. Stare insieme è sempre un grande, grandissimo, onore”. Un concetto così ovvio, scontato e superfluo, che pare quasi quello di un “quando piove forte, non c’è un bel sole”. Ma sarà… . Forse l’esternazione è una delle sue tante rituali ‘paraculate’, nell’occasione leggasi ‘ruffianate’, che in politica sono spesso invalse, nei confronti di molti potenziali elettori.

La foto di Pistoia che posta è però emblematica per capire il grado di ‘esaltazione’ di quest’Amministrazione. Che ha elementi vittima della sovraesposizione (per persone semplici come loro) mediatica. Basta vedere, ad esempio, i volti immortalati di certi assessori (ci vengono in mente Nunzio Belcaro e Antonio Borelli) accanto alle vecchie star del sempre più… geriatrico Mgff. Facce, emozionate e felici, simili ai volti di bambini in un megastore di giocattoli. Ebbri di gioia, cioè, che sprizza da ogni poro. Ma il top lo si raggiunge con la vice fioritiana, Giusy Iemma. Che, al pari della sua omonima Princi ai tempi della Regione, è a caccia di visibilità e di un posto al sole, appena terminato il mandato in corso, anche quale “portanome” di un gruppo locale ben individuato all’interno del Pd. Ormai costretto a fare all in su di lei. Una Iemma che a noi, già vecchi cronisti, ricorda una simpatica scommessa fatta circa 15-20 anni orsono in voga tra giornalisti catanzaresi.

Che riguardava l’allora ministro Jr Mario Tassone e l’assessore comunale e poi consigliere provinciale Emilio Verrengia. La scommessa era: “Troveremo mai una foto di Tassone senza accanto il buon Verrengia?”. Stesso dicasi per Fiorita, quasi impossibile da vedere ritratto senza Iemma nei pressi sempre immancabilmente sorridente a favore di fotografo o cameraman. Qualcuno allora le spieghi che la vice è “solo una sostituta” del sindaco. E non la sua ombra, che lo segue pure se va a lavarsi le mani. Iemma pensi insomma ai vari Aldo Costa, il compianto Antonio Tassoni, Tonino Argirò, Maria Grazia Caporale, Baldo Esposito, Gabriella Celestino e persino Ivan Cardamone, o se preferisce a Kamala Harris, che si vedevano assai meno dietro a Sergio Abramo, Rosario Olivo, Michele Traversa e Joe Biden.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *