Articolo e foto Sky Tg24
Secondo gli ultimi sondaggi, il lepenisti del Rassemblement National sono destinati a ottenere la maggioranza (ma non assoluta). Più staccata la sinistra del Nuovo Fronte Popolare, e ancora più dietro sono i macroniani di Ensemble. Oggi hanno cominciato a votare Guyana, Indie occidentali, Polinesia e Nuova Caledonia.
Vigilia del secondo turno delle elezioni anticipate in Francia. A mezzogiorno di oggi, 6 luglio, ha cominciato a votare la piccola comunità di Saint-Pierre-et-Miquelon, al largo del Canada nell’Atlantico del Nord, il primo dei territori d’Oltremare chiamati alle urne. Nell’unico collegio elettorale dell’arcipelago, la sfida è tra un esponente di destra e un socialista. Seguiranno la Guyana, le Indie occidentali, i francesi che vivono in America, la Polinesia e la Nuova Caledonia. Domani tocca a tutti gli altri territori oltremare e alla Francia continentale. Intanto Marine Le Pen, leader di Rassemblement National, ha fatto sapere che un primo ministro del suo partito impedirà a Kiev di usare armi a lungo raggio fornite dalla Francia per colpire la Russia. Inoltre, ostacolerà un possibile invio di soldati francesi in Ucraina.
Le Pen: “Revocheremo uso delle armi in Russia”
La leader del partito di estrema destra Rassemblement National (Rn), Marine Le Pen, ha promesso che un primo ministro del suo partito impedirà a Kiev di usare armi a lungo raggio fornite dalla Francia per colpire la Russia. Inoltre, ostacolerà un possibile invio di soldati francesi in Ucraina. “Se Emmanuel Macron vuole inviare truppe in Ucraina e il primo ministro è contrario, allora non verranno inviate truppe in Ucraina”, ha aggiunto Le Pen in un’intervista alla Cnn. “L’ultima parola spetta al primo ministro”. Oltre a bloccare il potenziale dispiegamento di truppe in Ucraina – ipotizzato da Macron come un modo per aumentare l’efficienza degli istruttori militari – Le Pen ha dichiarato che il permesso a Kiev di utilizzare all’interno della Russia missili a lungo raggio forniti dalla Francia sarebbe revocato.Nell’intervista Le Pen ha dichiarato che la sua unica “linea rossa” sull’Ucraina è impedire che la Francia diventi un “co-belligerante” nel conflitto attraverso l’uso di missili francesi a lungo raggio contro obiettivi in territorio russo.