Articolo tratto da Sky Tg24

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Parma hanno eseguito il fermo a carico di un cittadino indiano di 51 anni, gravemente indiziato del reato di omicidio pluriaggravato a cui vittima e’ la mamma dell’indagato. Da tempo c’erano continui litigi in famiglia. Sul referto indicata come causa di morte una “emorragia cerebrale con segni di traumatismo esterno”.

Svolta nel ‘giallo’ della morte di una cittadina indiana 70enne, deceduta lunedì all’Ospedale Maggiore di Parma dove era stata condotta dopo essere stata soccorsa dai sanitari del 118 nella sua abitazione in un condominio di Polesine Zibello nel Parmense.

Sarebbe stato il figlio, un 51enne, ad ucciderla. L’uomo è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio pluriaggravato. Da alcuni vicini di casa  le forze dell’ordine hanno saputo che c’era un clima di tensione in famiglia.

La donna sarebbe arrivata in Italia solo 10 mesi fa, andando a vivere a casa del figlio con la nuora, ma subito sarebbero cominciate le tensioni e i soprusi da parte del 51enne, che avrebbe vessato e picchiato anche la compagna: tanto che la madre, da sempre schieratasi in difesa della nuora, a sua volta vittima di soprusi, aveva già pensato di tornare in India, per timore di essere uccisa.

La causa della morte: emorragia cerebrale

Le ultime percosse prima della morte della donna sarebbero avvenute lo scorso 2 agosto quando l’indagato, per l’ennesima volta, avrebbe colpito in maniera violenta la madre alla testa, causandole quelle lesioni che, a distanza di poco meno di due giorni, le avrebbero cagionato uno stato comatoso da cui era derivato il decesso della stessa: sul referto infatti la causa della morte era stata indicata come “emorragia cerebrale con segni di traumatismo esterno”.

Sul corpo della vittima i segni della violenza

Ad allertare il 118 era stato lo stesso figlio della donna ora indagata, intorno alle 8 del mattino, affermando che la madre era stata colpita da un malore: dopo i primi soccorsi, e vista la gravità dello stato di salute in cui versava la signora, sul posto è intervenuta un’eliambulanza. La donna è morta subito dopo. Sul corpo visibili i segni della violenza: lividi sulla guancia sinistra e su entrambe le braccia, un occhio nero e un taglio. Il figlio della donna, attuale indagato, aveva affermato che la mamma era caduta circa due settimane prima.

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