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Riceviamo e pubblichiamo

La collaborazione tra attori istituzionali, professionali e accademici nel definire strumenti operativi di rigenerazione urbana diventa sempre più importante e prioritaria.

Un elemento di riflessione che si potrà cogliere anche nel corso dell’evento organizzato oggi, alle ore 16, nella sala convegni “Pietro Lagani” di Ance Crotone.

Si tratta del seminario dedicato al progetto “Rekap Coast – Linee guida per la rigenerazione urbana di tipo adattivo nelle città costiere del territorio crotonese in scenari di vulnerabilità climatica”.

L’incontro, promosso da Ance Crotone con la collaborazione del Dipartimento di Architettura e Design dell’università Mediterranea di Reggio con il laboratorio Abitalab, rappresenta un passaggio centrale del rapporto intermedio (febbraio–novembre 2025).

Finalizzato alla costruzione di strategie di adattamento climatico e rigenerazione urbana per le comunità costiere del territorio crotonese.

La giornata si aprirà con i saluti istituzionali di Vincenzo Voce, sindaco di Crotone; Sergio Ferrari, consigliere regionale; Roberto Rugna, presidente Ance Calabria.

A moderare sarà Luigi Leone, direttore di Ance Crotone.

A introdurre e concludere il seminario sarà Giuseppe Sammarco, presidente Ance Crotone, che evidenzierà l’importanza della collaborazione tra attori istituzionali, professionali e accademici nel definire strumenti operativi di rigenerazione urbana.

Il cuore del seminario sarà la relazione di Consuelo Nava, con il team di Abitalab composto dagli architetti G. Mangano, D. Lucanto, E. Catalano, F. Filice, D. Laganà e A. Hanida, che presenteranno lo stato dell’arte delle “Linee guida per la rigenerazione di tipo adattivo delle città costiere del territorio crotonese”.

Seguiranno gli interventi dei presidenti degli ordini professionali di Crotone e delle associazioni territoriali Ance: Luigi Alfieri (Catanzaro); Giuseppe Galiano (Cosenza); Domenico Ceravolo (Vibo); Giuseppe Sammarco (Crotone); Michele Laganà (Reggio).

Come previsto dal programma, saranno aperti gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni, degli ordini professionali, delle associazioni e della cittadinanza.

L’appuntamento rappresenta, quindi, un momento di confronto per integrare ricerca, territori e sistemi produttivi nella sfida della rigenerazione urbana adattiva e della resilienza climatica.

Progetto studenti

Una mattinata dedicata alla formazione, all’incontro e soprattutto all’integrazione. È quella vissuta nei giorni scorsi da un gruppo di studenti migranti impegnati nello studio della lingua italiana presso la sede crotonese della Società Dante Alighieri, protagonisti di un’iniziativa che ha unito conoscenza tecnica e accoglienza umana.

L’attività rientra nel percorso avviato grazie all’intesa tra Ance Crotone e il Comitato di Crotone della Dante Alighieri: un accordo che, al di là della collaborazione istituzionale, mira a creare reali opportunità di inclusione per chi sta costruendo in Calabria un nuovo pezzo della propria vita.

La giornata si è aperta negli uffici di Ance Crotone, dove gli studenti sono stati accolti dal direttore e dai funzionari dell’associazione. Con loro, i tecnici dell’Ente Edile Formazione e Sicurezza di Catanzaro–Crotone–Vibo Valentia, che hanno offerto un primo orientamento sul lavoro nelle imprese edili: un settore che, più di molti altri, richiede competenze, attenzione e soprattutto una chiara consapevolezza delle norme di sicurezza. Attraverso video, slide e spiegazioni dettagliate, i partecipanti hanno potuto conoscere i principi fondamentali della prevenzione e le dinamiche quotidiane di un cantiere.

La seconda parte della mattinata ha rappresentato il momento più atteso e coinvolgente: la visita a un cantiere di una delle imprese associate ad Ance. Qui i tecnici dell’Ente Edile hanno guidato il gruppo attraverso gli spazi di lavoro, mostrando concretamente le diverse tipologie di rischio e rispondendo alle numerose domande dei presenti.

Il dialogo si è fatto ancora più ricco grazie alla presenza di profili diversi: tra gli studenti, infatti, anche un architetto proveniente dall’Iraq, che ha condiviso curiosità e punti di vista professionali, rendendo il confronto ancora più stimolante.

Per molti dei ragazzi, l’esperienza ha rappresentato un primo contatto diretto con il mondo del lavoro italiano e con un settore – quello dell’edilizia – che offre sbocchi significativi a chi desidera intraprendere un percorso stabile e qualificato. L’interesse dimostrato, l’attenzione e l’entusiasmo con cui hanno seguito ogni passaggio della visita sono stati il segno più chiaro del valore di iniziative come questa.

Ance Crotone e la “Dante Alighieri” hanno confermato l’intenzione di proseguire insieme su questa strada. L’obiettivo è continuare a costruire percorsi formativi capaci non solo di fornire competenze tecniche, ma anche di rafforzare il senso di appartenenza, la fiducia e la possibilità di integrazione lavorativa per chi arriva da lontano e trova nella città un nuovo punto di partenza.

Un piccolo tassello, ma importante, nel mosaico dell’inclusione: perché crescere insieme significa condividere conoscenze, creare occasioni e aprire porte.

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