Articolo tratto da Il Crotonese
Il sindaco Vincenzo Voce ha rassegnato le dimissioni dopo la vicenda che lo ha visto protagonista di un’aggressione ad Ernesto Ioppoli, consigliere comunale della sua maggioranza. Con un comunicato di poche righe Voce ha chiesto scusa del gesto e annunciato le dimissioni.
“Non è mia intenzione alimentare polemiche dopo quanto accaduto ieri sera – scrive Voce – né cercare giustificazioni di sorta. Esprimo pubblicamente le mie più sincere scuse al consigliere Ioppoli e alla città”.
Poi l’annuncio: “Quando solo le parole non bastano occorre il gesto. Ritengo doveroso compiere un passo indietro per senso di responsabilità istituzionale. Le istituzioni devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto, valori che oggi intendo riaffermare presentando le mie dimissioni”.
Il sindaco concluse auspicando che “questo gesto restituisca un clima di serenità politico – amministrativa di cui la città in questo delicato momento ha bisogno”.
Dopo le dimissioni del sindaco, ci sono 20 giorni di tempo prima che diventino efficaci e irrevocabili. Entro questo termine, il sindaco può revocare le dimissioni.
Trascorso questo periodo, si procede allo scioglimento del consiglio comunale e all’avvio delle procedure per le nuove elezioni.
A seguito dell’aggressione denunciata da Ioppoli i consiglieri di opposizione avevano scritto un comunicato unitario chiedendo le dimissioni di Voce: “un Sindaco che ricorre alla violenza, fisica o verbale – hanno scritto – tradisce il mandato ricevuto dai cittadini e perde ogni legittimità morale a rappresentarli.
Il Comune deve essere la casa del dialogo e del rispetto, non il luogo delle intimidazioni e delle aggressioni”.
Anche dal mondo politico locale erano arrivate critiche al comportamento di Voce ed erano state chieste le dimissioni.